L’inchiesta: la televisione è vecchia. Quanto?

La televisione è vecchia e chi la guarda pure. Se da un lato il pubblico ha paura a provare nuove trasmissioni (ma la pubblicità in questo caso è un ottimo calmante), la televisione, come ci ha raccontato Enzo Mauri, ha paura di rinnovare i suoi palinsesti. La verità forse è un’altra, ma andiamo con ordine.

Oggi L’inchiesta, appoggiandosi all’articolo di ieri, della settimana del teledipendente modello, che riconduceva ad un unico telespettatore tutti i programmi più visti in televisione, per portare all’attenzione del lettore, in maniera ironica e critica, l’abitudinarietà del pubblico italiano (o quella più probabile delle famiglie dell’Auditel), vi dice quanti anni hanno le trasmissioni più viste attualmente in televisione, che, anche se rivedute e corrette, son sempre le stesse e non finiscono mai.

Come potrete notare, se nella fiction lo spettatore medio cerca un pò di novità, la palma del programma più giovane spetta proprio a I Cesaroni (2 anni), seguito da Dr.House (4), a parte la seconda serata, che risulta relativamente giovane (contando anche il Senso della vita del 2005), nel resto della giornata tra le trasmissioni il meno datato è L’Eredità, nato quasi 6 anni fa. Non ci sono, infatti, in classifica quiz, talk, reality e varietà nati dopo 2002. Fa pensare, di contro, il fatto che ci siano ben 7 trasmissioni leader sulle 20 segnalate, che hanno più di 20 anni (il più vecchio è Domenica In iniziata nel lontano 1976).

Tv generalista: a corto d’idee, in nome del profitto

La crisi della tv generalista, è sotto gli occhi di tutti, programmi che una volta avrebbero richiamato di fronte al piccolo schermo milioni di persone come il recente Festival di Sanremo, si sono dovute accontentare di percentuali ben al di sotto della media.

La televisione ordinaria, come la chiamiamo noi, è stretta dalle logiche di mercato, che le impongono di proporre trasmissioni gradite al pubblico per tenere alti i consensi; se da un lato seguiamo una programmazione che di anno in anno rimane sempre la stessa, per paura di eventuali catastrofici flop, allo stesso tempo nasce l’esigenza di sperimentare per dare nuova linfa vitale a dei palinsesti che i telespettatori mostrano di apprezzare sempre meno.

In più c’è da segnalare la fuga costante del pubblico giovane, da un offerta televisiva che non sente più sua, preferendo fonti alternative come internet o il digitale.

Simona Ventura nel 2009 torna su Rai1… un altro flop?

Simona Ventura rivela di progettare il suo ritorno a Rai1, che consisterà nella conduzione di un programma, a suo dire, bello e originale.

Inoltre, nell’intervista rilasciata al settimanale TU aggiunge:

Ho sempre sperimentato nuove avventure. Se avessi fatto per dieci anni lo stesso programma avrei rischiato di meno. Ma avrei senz’altro raccolto anche meno soddisfazioni.

(Forse non si ricorda che da 7 anni conduce Quelli che il calcio, il suo programma più seguito e che da 5 conduce L’isola dei Famosi e come lei stessa ricorda nell’intervista ricondurrà il prossimo autunno. E fortuna che ha sempre sperimentato)

Dopo aver letto le dichiarazioni di Simona (che io ammiro sin dai tempi della collaborazione con la Gialappa’s, ma che mi sembra un pò fuori luogo quando dice certe cose), ricordiamoci come andarono i suoi precendeti su Rai1:

Ascolti Tv: Domenica 16 Marzo – Vince Dr. House. F1 oltre il 63% di share

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince, giornata e serata, la puntata in prima visione di Dr. House che vien vista da 5 milioni 664 mila telespettatori. Bene Report, insoddisfacente Canta e Vinci di Amadeus (cancellato o confermato?). Per Il commissario Montalbano, il pubblico è quello degli affezionati e niente più. Lo share più alto lo registra il gran premio d’Australia, all’alba, che supera il 63% (63,36%). Lasciatemi concludere sottolineando che continua il fastidioso vizio delle repliche domenicali sulle due reti ammiraglie. Quando la smetteranno? Non pervenuto Rete4.

Alda D’Eusanio: 300000 Euro per non fare nulla

Dove finiscono i soldi del canone? Provate a chiederlo ad Alda D’Eusanio.

In un’intervista (fonte Ansa) Alda avrebbe detto:

Per quattro anni non sono stata utilizzata dalla Rai. Il mio stipendio? 300 mila euro l’anno, per non fare nulla. Sono stati anni interminabili e umilianti.

Alda, che conduce attualmente Ricomincio da qui, ogni pomeriggio su Rai2 alle 15.50 (90 minuti di strazio, ma è solo il mio giudizio personale) ha aggiunto:

Il mio contratto scade a giugno e sono quella con la retribuzione più bassa, ma va bene così, non sono invidiosa e mi accontento di quello che riesco a ottenere con le mie forze.

Ascolti Tv: Sabato 15 Marzo – Vince la Corrida. Male il Trio su Rai1

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince giornata e serata La Corrida, che viene seguita da quasi sei milioni e mezzo di spettatori. Male, e lo dico con dispiacere, il Trio su Rai1 che non arriva nemmeno a quattro milioni di spettatori. Striscia la notizia, come ogni sabato fa ascolti più normali (5 milioni 738 mila telespettatori), lasciando alcune perplessità in chi, come me, deve valutare i dati auditel (possibile che ogni sabato Striscia cali di 2 milioni di spettatori? Non è che le famiglie selezionate dall’auditel, il sabato sera vanno sempre a mangiare la pizza e influenzano il risultato?). Anche oggi non è pervenuto, dal comunicato stampa Mediaset, il risultato di Rete4.

Sportivu – 11 – Campionati europei di nuoto, tuffi e mondiale di pattinaggio

La settimana dal 16 al 22 Marzo regala agli sportivi le ultime gare degli sport invernali (salto, sci alpino, sci di fondo e biathlon) e rassegne importanti come gli europei di nuoto, che sarà possibile seguirli in diretta su Eurosport o sulle finestre informative della rai alle 19 su Rai2 (50 minuti) e alle 20 su Rai3 (15 minuti), gli europei di tuffi e nuoto sincronizzato e il mondiale di pattinaggio figurato (tutti in diretta sempre su Eurosport).

Gli appassionati di maratona devono correre subito davanti alla televisione per seguire la maratona di Roma, quelli di ciclismo possono sintonizzarsi su Rai3 alle 15 per seguire la classica corsa a tappe della Tirreno – Adriatico. C’è spazio anche per gli amanti del tennis, che potranno seguire il Torneo WTA di Indian Wells, spesso in diretta, a volte in differita, ma sempre senza spendere un euro.

Il Weekend si concluderà con il Gran Premio della Malesia di F1, sempre su Rai1.

Arriva la primavera: cambiano i palinsesti e arrivano nuovi programmi

Novità per gli amanti della televisione: con l’arrivo della prima vera, non ci saranno solo nuovi amori (ops, questo è per la sezione oroscopo), ma anche cambiamenti nei palinsesti televisivi di Rai e Mediaset.

I Cesaroni, visto il loro grandissimo seguito, da Venerdì 4 Aprile, andranno in onda solo per un’ora per lasciare spazio ad un episodio di Un ciclone in famiglia 3 (che da solo non aveva riscosso grande successo), con Massimo Boldi, così da poter prolungare la loro permanenza per un altro mese.

La Rai farà slittare a Martedì X Factor, non da questa settimana, ma dalla prossima, per riuscire a non perdere il pubblico dei reality che preferisce ancora il Grande Fratello.

Ascolti Tv: Venerdì 14 Marzo – Ancora Cesaroni!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata, nuovamente, Striscia la notizia con il 34,04% di share e 7 milioni 815 mila telespettatori. La prima serata va, come ogni venerdì , ad appannaggio de I Cesaroni che supera i 7 milioni di spettatori nel primo episodio e il 32% di share nel secondo, battendo Rai1 e l’ennesimo programma condotto da Sanremo, 50 Canzonissime Flash che si ferma al 18,62% di share e vien visto da 2 milioni in meno di telespettatori. Bene le Iene Show che raggiungono il 12,80% di share. Tg1 sempre vincente sul Tg5.

Il digitale terrestre cresce, ma solo quello Mediaset

Il futuro della televisione è nella tecnologia digitale, non siamo certo gli unici a dirlo, ma l’evidenza dei fatti con la “migrazione”, confortata dai dati di gradimento in caduta libera, di una buona fetta di telespettatori dalla tv ordinaria, verso canali alternativi come quelli su internet, ma in particolar modo i satellitari e del digitale terrestre. Soprattutto questa piattaforma composta dai cosiddetti mux, abbreviazione che sta per multiplex, su cui le aziende tv propongo la loro offerta, sta vivendo in queste ore una nuova giovinezza dopo un lungo periodo di letargo.

Appena un anno fa potevamo constatare che il 45% delle famiglie italiane, aveva un decoder, acquistato con gli incentivi statali, ma non sapeva cosa farsene. Nel marzo del 2007 il parco decoder installato era stimato intorno ai 3,7 milioni, ma solo circa 2 milioni di persone utilizzavano l’apparecchio, per lo più attirati dai servizi pay per view offerti da Mediaset Premium e La7 Cartapiù.

Un esame della situazione impietoso, che stava ad indicare come fossimo ancora indietro e male attrezzati in vista del 2012, data limite indicata dall’Ue per il passaggio di tutti i Paesi membri dall’analogico al digitale. Al giorno d’oggi lo status, non è migliorato di molto e solo la Sardegna sembra in grado di convertire del tutto, entro l’anno in corso, il segnale dei propri televisori. In cosa è cambiata la situazione? Vi chiederete.

Ascolti Tv: giovedì 13 Marzo – Vince Don Matteo, vola Colorado. Male il Costanzo Show

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia (potrei fare un bel copia incolla ogni giorno se va avanti così) con 7 milioni 612 mila telespettatori e il 33,07% di share. La serata viene vinta come di consueto da Don Matteo che batte i Ris di Canale5 di oltre 1 milione e mezzo di spettatori (altra notizia scontata). Vola Colorado, che si piazza subito dopo le trasmissioni delle reti ammiraglie con il suo 17,74% di share.

Ascolti Tv: Mercoledì 12 Marzo – gli allievi di Amici battono i maestri di Sister Act

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con il 33,19% di share e (8 milioni 78 mila telespettatori). La prima serata va a Amici di Maria De Filippi che raggiunge il 28,56% di share e supera i 6 milioni di spettatori, battendo facilmente il bellissimo film di Rai1, Sister Act, che come contro programmazione non è esattamente l’idea più geniale che sia venuta ai dirigenti Rai.

Ascolti Tv: Martedì 11 Marzo – Il calcio batte House

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata e di conseguenza anche la serata la partita di Champions League Inter – Liverpool che ha visto prevalere la squadra inglese. Battuta dunque Striscia la notizia sia per lo share 26.52% il match, 26.50% il tg satirico, sia per il pubblico 7 milioni 492 mila telespettatori il calcio contro i 6 milioni 935 mila telespettatori della trasmissione di canale5. Bene comunque Dr. House che incassa i colpi ma non crolla, realizzando, nel secondo episodio lo share migliore.

X Factor… continua

La maledizione dei reality musicali continua: dopo i cali di Music Farm, il flop di Superstar (vi ricordate Michelle Hunziker in una delle sue conduzioni più penose?) e lo scarso risultato di Operazione Trionfo (grande Miguel Bosè, scarso tutto il resto), anche X Factor rischia di finire appena cominciato.

Dopo i deludenti risultati della prima serata di Lunedì (certo che bisogna essere delle volpi a mettere un programma nuovo contro il GF, anche se in caduta libera e ad una fiction, La vita rubata, su cui in Rai si puntava tanto), dove la trasmissione non ha raggiunto nemmeno i due milioni di spettatori, si vociferava di una possibile chiusura (impossibile a mio avviso dopo mesi di lancio), poi trasformata in una più logica ricollocazione del programma.