Girare il remake di un film non è mai un’operazione facile. Girare quello di The Eye, la pellicola made in Cina (Hong Kong) diretta da Oxide Pang Chun e Danny Pang nel 2002, considerata da molti amanti del genere un capolavoro, è ancora più difficile. Se poi si pensa, che la cultura orientale è molto differente da quella occidentale, ciò che poteva essere difficile diventa arduo.
Non curanti del pericolo flop (abilmente evitato), il duo francese, David Moreau e Xavier Palud, splendidi artefici dell’inquietante Them, provano a riproporre The Eye in versione occidentale e seppur il risultato sia una copia sbiadita dell’originale (a mio avviso i personaggi cinesi sono molto più paurosi), non si può dire che il film non sia apprezzabile.
Per questo motivo, proverò a valutarlo senza fare paragoni, che non reggono, basandomi solamente su ciò che uno spettatore, ignaro di essere, di fatto, di fronte ad una copia, può notare.