Omaggio a Mario Soldati su Rai Movie

Rai Movie rende omaggio al regista Mario Soldati con una rassegna di ben diciotto film che saranno trasmessi quotidianamente nella fascia mattutina di Rai Movie a partire da martedì 11 Agosto.

Intellettuale a tutto tondo e regista oggi spesso sottovalutato se non dimenticato nonostante la vasta produzione, Soldati ha deciso ben presto di lasciare l’attività di regista per dedicarsi alla scrittura.

Cucina in tv, la storia: Ave Ninchi, la prima donna alla conduzione

Se Mario Soldati è stato il precursore del genere, Ave Ninchi è senza dubbio la prima donna che ha condotto un programma di cucina. Il suo programma Colazione allo Studio 7 va in onda a partire dal 1973 e diventa subito un fiore all’occhiello della Rai.

Una sigla accattivante apre la puntata. La cucina è la vera protagonista: si susseguono una serie di animazioni – che oggi, ai tempi di flash, fanno un pò sorridere – con cuochi che suonano come se fossero degli strumenti musicali, i più comuni utensili della cucina ( pentole, mestoli, grattugie ). I colori non ci sono ancora ma l’animazione stilizzata rende l’idea di quello che si andà a vedere, un programma fresco e leggero che vuole istruire ma anche divertire, un po’ come descrive Alessandro Borghese i suoi programmi nell’intervista che ha rilasciato a Cinetivù.

Lo studio è “apparecchiato come una trattoria” con tavolini in legno e tovaglie a quadri. Il programma è un cosiddetto game show, ci sono due concorrenti che si sfidano a colpi di ricette. Ave Ninchi, con l’aiuto di Luigi Veronelli, segue tutti i passaggi delle ricette, chiedendo consigli sulle preparazioni delle pietanze.

Cucina in tv, la storia: Mario Soldati il precursore

La cucina è una delle cose che noi italiani amiamo di più soprattutto amiamo mangiare ma non ditelo a nessuno! E allora perchè non parlare di tutti quei programmi che di cucina si occupano? Qui non troverete le ricette del risotto alla milanese o dei cannoli siciliani ma tutto quello che avreste voluto sapere sulla cucina in tv e non avete mai osato chiedere!

Andremo alla scoperta dei programmi che hanno fatto la nostra tv e scopriremo i suoi personaggi, un percorso storico e analitico del genere.  Il primo fu Mario Soldati,  con il suo programma Viaggio nella Valle del Po – Alla ricerca dei cibi genuini. Il viaggio fu filmato in un lasso di tempo brevissimo se si considera che era suddiviso in 12 puntate da un’ora l’una e ne mandavano in onda una alla settimana. Soldati, da buon italiano andava alla ricerca delle migliori tradizioni culinarie ma quando gli capitava di incontrare sul suo cammino qualcuno pronto a guardare al progresso e al futuro lo bacchettava, sostenendo perentorio: “non c’è niente di meglio della tradizione!”

Cult Book

Leggere è un’attività insostituibile. Tutti dovremmo dedicare, a mio avviso, almeno una parte della nostra giornata a sfogliare le pagine di un buon libro. Tuttavia il tempo è tiranno, e non solo non si trova il tempo di aprire il libro: spesso il dramma diventa scegliere quello giusto, quello che fa per noi, divincolandosi tra il consiglio prezioso di amici/parenti/partner, pubblicità e il nostro fenomenale sesto senso nel trovare il libro giusto.

Meno male c’è Cult Book. Cult Book è una trasmissione di Rai Educational, in onda il giovedi a mezzanotte e mezza su Rai3, che ci racconta fondamentalmente di letteratura. Non pensate tuttavia a una rassegna di libri, prchè non lo è, è tutt’altro, è molto di più: la letteratura ci viene servita “in casa” già selezionata, analizzata in modo approfondito e decorata da immagini e suoni.

L’originalità sta nel modo in cui è struttrata la trasmissione. Il giovane conduttore Stas’ Gawronski, coadiuvato da altri personaggi attinenti al mondo letterario, legge brani del libro di cui si sta parlando, e pronuncia ogni parola con trasporto e carica emotiva. Vedere Stas’ che legge seduto in poltrona, mentre la telecamera alterna velocemente le inquadrature, riesce a farci venire voglia di abbandonarci alla lettura.