Il pubblico da casa: format gradevole ma non da prima serata

 Che Il pubblico da casa fosse un flop annunciato (appena 2.341.539 spettatori ed uno share pari al 9,52%) era tangibile già dai primi istanti della diretta. E’ palese che Raiuno stia giocando ampiamente la carta dell’amarcord nostalgico per fidelizzare un pubblico sempre più vasto (basti pensare a I Migliori anni o ai bambini di Ti lascio una canzone alle prese con motivetti del dopoguerra passando per DaDaDa).

Per dare vitalità ad una prima serata ormai morta (e priva di contenuti nuovi), l’azienda di Viale Mazzini ha deciso (toppando clamorosamente) di puntare su una costola di DaDaDa in versione interrativa. Metti una voce fuori campo (Max Giusti in versione Lucignolo), aggiungi un televoto gratuito (solitamente appannaggio di un pubblico giovane), mescola il tutto con sfide tra due temperamenti nettamente contrapposti (i ruvidi ed i teneri) con relative immagini di repertorio per ottenere un mix gradevole ma troppo lungo e ripetitvo per occupare l’intero slot prima del Porta a Porta di Vespa.

Speciale SuperShow – Omaggio a Lucio Battisti su Canale 5

Sempre che gli scienziati del CERN si comportino bene e non facciano brutti scherzi, stasera dovrmmo poterci godere, a dieci anni dalla sua scomparsa, uno speciale commemorativo sul grande Lucio Battisti., in onda su Canale 5.

Che dire, Battisti è stato un personaggio che non ha solo fatto la sua parte nel panorama musicale, ma lo ha attivamente costruito, ne è stato un cardine e un elemento fondante.

Le sue canzoni hanno di conseguenza accompagnato le nostre emozioni per una parte molto consistende della nostra vita, e molte continuano a farlo.

X-Factor: dal 10 marzo il nuovo talent show di Raidue

Recita il proverbio: “Una rondine non fa primavera”, nel caso di X-Factor ci viene da sorridere di fronte a programmi scopritori di talenti, presentati in pompa magna, reduci da successi all’estero, ma che una volta proposti nel nostro Paese non hanno il medesimo impatto. Di esempi illustri ce ne sono già stati come lo spagnolo (d’origine) Operazione Trionfo del 2002, presentato da Miguel Bosè, perennemente in lacrime per la sorte dei concorrenti o l’inglese Popstars del 2001, poi diventato Superstartour nel 2003, con Daniele Bossari alla guida.

L’ X-Factor è “quel talento speciale che trasforma una persona comune in una star”, come recita il sito di presentazione, l’obiettivo è scovare aspiranti nuovi cantanti, operazione riuscita all’estero dove il format è stato trasmesso in 15 Paesi e l’ultima puntata dell’edizione 2007 in Gran Bretagna ha avuto un seguito di 11 milioni di persone, di cui 8 hanno partecipato attivamente al voto finale, dando la vittoria al giovane Leon Jackson. A Sanremo 2008 il pubblico italiano ha avuto modo di ammirare la bravura della cantante Leona Lewis, anche lei reduce dal trionfo di X-Factor, che la resa una cantante di successo.

Con simili credenziali, niente di strano se sono stati diecimila, su più di trentamila richieste, i giovani provinati per l’edizione italiana che prenderà il via su Raidue il 10 marzo alle 21.05, prodotta in collaborazione con la Magnolia di Giorgio Gori. Protagonisti 15 concorrenti di cui uno soltanto, attraverso il televoto, vincerà il premio di 300 mila euro per un ricco contratto discografico con la Sony Bmg.