Uno dei programmi rivelazione dell’estate 2010, rivisitato e corretto, con l’aggiunta dell’interazione dai parte degli spettatori, non è riuscito ad aggiudicarsi la serata di ieri. Rai1 ha trasformato Da da da in Il pubblico da casa e la scelta non si è rivelata, purtroppo, vincente: appena 2.342.000 spettatori, pari a uno share del 9,52%, è il risultato conseguito dall’esperimento della prima rete di Stato. Canale5, invece, ha fatto di meglio grazie al film drammatico, August Rush – La musica nel cuore, con Freddie Highmore e Robin Williams, che ha emozionato 3.743.000 spettatori, con uno share pari al 15,60%. A giocare un brutto tiro alle reti ammiraglie, è stata, a sorpresa, Rai3. L’aumentare dei casi di cronaca, infatti, è direttamente proporzionale all’aumentare dei telespettatori per Chi l’ha visto?, come sempre, condotto da Federica Sciarelli: gli aggiornamenti sul nuovo caso di Yara e sul delitto di Avetrana hanno interessato ben 4.237.000 spettatori, pari a uno share del 16,98% che hanno permesso alla terza rete di Stato di aggiudicarsi la serata.
Romanisti e calciofili in generale hanno potuto assistere alla qualificazione della Roma, agli ottavi di finale di Champions League. Il pubblico sintonizzato su Rai2, però, non è stato così numeroso: solo 2.271.000 spettatori, pari a uno share del 8,60%, infatti, hanno visto Cluj – Roma, terminata col risultato di 1-1. Fiammetta Cicogna batte il calcio, vincendo il confronto diretto con gli ascolti del suo programma in costante aumento, grazie ai 2.810.000 spettatori, con uno share pari al 12,93%, conquistati con la nuova puntata di Wild – Oltrenatura, in onda su Italia1.
Una prima tv per Rete4, che ha proposto il film d’avventura, Il destino di un guerriero – Alatriste, con Viggo Mortensen e Elena Anaya: evidentemente, una prima visione non proprio esaltante, visto che i telespettatori coinvolti sono stati solo 1.313.000, con uno share pari al 6,09%. Su La7, la consueta puntata di Exit, condotta dalla bella Ilaria D’Amico, è stata scelta da 699.000 spettatori, pari a uno share del 3,32%.