1960 su Raitre, il documentario di Gabriele Salvatores

Questa sera su RaiTre andrà in onda dopo la puntata di Che tempo che fa? il documentario 1960 diretto dal regista Gabriele Salvatores, presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, è stato accolto dal pubblico in sala con grande calore ed emozione. Quello del regista è un viaggio in bianco e nero nell’anno simbolo del boom economico compiuto, sullo sfondo di immagini di repertorio della Rai rimontate, sulle tracce di un protagonista immaginario, un bambino di dieci anni che percorre con i genitori l’Italia da Sud a Nord in cerca del fratello maggiore.

E’ un documentario non nostalgico di un tempo in cui si rincorrevano falsi desideri, come ha spiegato Salvatores. Il documentario rappresenta anche una forma di recupero della memoria e di ricerca d’identità, quella identità ricercata per anni anche tra i giovani, che da allora secondo il regista non sono cambiati:

Oggi ci si lamenta spesso delle sciocchezze che dicono, anche nel Sessanta erano così, forse è la gioventù che è meravigliosamente sciocca. Quello che manca di più all’Italia è proprio una coscienza dello Stato.

A lezione da Salvatores su Sky Cinema 1

Questa sera alle ore 21.00 su Sky Cinema 1 va in onda uno speciale dedicato a Gabriele Salvatores: il regista ha tenuto giorni fa una lezione all’Università Iulm di Milano insieme all’amico Diego Abatantuono. Una bella tradizione quella delle interviste ai professionisti della comunicazione allo Iulm: lo scorso anno analoga lezione venne tenuta da Carlo Verdone e Christian De Sica.

Salvatores davanti agli studenti si racconta, in attesa dell’uscita di Happy Family, il suo nuovo film che uscirà a marzo nelle sale ed è stato girato interamente a Milano.

L’Happy family del film siamo tutti noi, alla ricerca di quella felicità che secondo la Costituzione di alcuni Paesi è un diritto: il film invita a guardarci dritto in faccia, ad avvicinarci un po’. Quella del film è la Milano che vorremmo, almeno esteticamente. È una città che ha sempre protetto le sue bellezze, tenendole chiuse dentro i palazzi, il mio augurio invece è di aprire le porte. Si tratta di una commedia sofisticata e romantica, in cui i personaggi parlano direttamente al pubblico

dice il regista a proposito del film.

Mtv: No Mafie Day – Lo speciale che ci accompagna tutto il giorno

Più di ogni altra cosa, il No Mafie Day di Mtv è un momento per ricordare e per celebrare, per discutere e per esprimere i propri sentimenti, sempre con un sacco di buona musica sullo sfondo.

Mtv si mobilita soprattutto per diffondere informazioni, tramite gli innumerevoli canali informativi di cui è padrona, e far sentire la voce di chi si vuole far sentire, di chi vive nella quotidianità il dramma della mafia, intesa come simbolo di tutta la malavita organizzata.

In coincidenza con l’uscita al cinema del film-verità Gomorra (che ha direttamente a che vedere col video), dopo lo speciale su Giovanni Falcone, torniamo ad ascoltare la voce di chi non ne può più attraverso un’iniziativa che si manifesta in vari modi.

Quo Vadis Baby?: la nuova fiction di Sky Cinema

Giorgia Cantini (Angela Baraldi), è un detective dall’aria vissuta, la voce profonda e rauca, cela un’esistenza segnata profondamente da sofferenze sentimentali, le stesse che l’hanno convinta a definire l’uomo come un accessorio sessuale, che la spingono ad atteggiamenti ribelli e anticonvenzionali.

Giorgia non sa darsi pace per la perdita della sorella Sara (Federica Bonani), morta in un incidente in Africa dove lavorava come volontaria, in cuor suo si ritiene responsabile per non averla convinta a rinunciare all’avventura dall’epilogo così drammatico. Sarà forse per questo che il fantasma della sorella le compare spesso come in sogno, che assume in taluni casi i contorni di un incubo.

Dopo il successo cinematografico del 2005, Quo Vadis Baby? diventa una fiction in sei puntate, trasmessa da ieri e per i prossimi giovedì alle 21 da Sky Cinema, per la regia di Guido Chiesa (Lavorare con lentezza, 2004) e la direzione artistica del padre naturale Gabriele Salvatores.