Police Interceptor: l’incredibile polizia inglese


L’automobile della polizia insegue un fuoristrada risultato rubato, il commento dello speaker si alterna a quelli concitati dei poliziotti intenti al tallonamento. Chi è alla guida del suv non sembra affatto intenzionato a fermarsi nonostante le sirene spiegate alle sue spalle, la corsa prosegue tra le strade cittadine mentre cala la notte e le luci delle auto si fanno accecanti. A un certo punto l’imprevisto: il mezzo inseguito si ferma e mentre gli agenti accennano a scendere per procedere all’arresto, fa marcia indietro speronando la pattuglia, uno, due, tre volte, i poliziotti sono costretti a fermarsi, la loro auto ha subito danni notevoli, il suv prosegue la sua folle corsa, ma ancora per poco, più tardi altre pattuglie gli taglieranno la via di fuga.

Può la realtà essere più avvincente di un qualsiasi soggetto televisivo o cinematografico? La risposta è affermativa dopo aver visto il documentario Police Interceptor in onda dallo scorso anno sul network inglese Five, di cui sono già andate in onda tre serie per un totale di 21 episodi. Protagonista la polizia dell’Essex, contea dell’Inghilterra orientale, tra le più attrezzate al mondo. I più importanti ritrovati tecnologici fanno parte dell’equipaggiamento dei tutori della legge inglesi, fra cui un aggiornatissimo sistema informatico collegato alle video-fotocamere montate sulle auto, che monitora costantemente i veicoli incrociati, stabilendo a tempo di record quelli considerati sospetti.

Sex: How to Do Everything, il sesso fa bene in tv?

 Niente sesso siamo inglesi, recitava un vecchio film del ’73 di Cliff Owen, i tempi però sono cambiati e nonostante le prese di posizione di chi dalla mentalità bigotta vorrebbe cancellare ogni minimo accenno erotico dal mezzo televisivo, la stessa tv ha fatto di certi argomenti anche solo allusi, in base alla fascia oraria, la propria migliore arma di seduzione acchiappa audience. Ecco arrivare quindi dal canale inglese Five, Sex: How to Do Everything un programma che parla di sesso, senza inibizioni e censure, una sorta di Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere, tanto per parafrasare un altro celebre film questa volta a firma di Woody Allen.

Inaugurata lo scorso 26 gennaio di mercoledì poi spostata alla domenica alle 22, la nuova stagione composta da dieci episodi da un’ora l’una, è condotta dalle “esperte”, vere e proprie guru del sesso come vengono descritte Emma Taylor e Lorelei Sharkey autrici di The Big Bang: Nerve’s Guide to New Sexual Universe, ‘Sex Etiquette e del libro che dà il titolo al programma che mescola agli scatti del fotografo Rankin i consigli spregiudicati delle due, best sellers negli Stati Uniti ed ora anche in Gran Bretagna.

Sesso dopo il matrimonio: lezioni d’amore alla tv inglese

Quale argomento migliore del sesso, per tenere viva l’attenzione dello spettatore? Per fortuna nel format inglese How to have sex after marriage ossia Sesso dopo il matrimonio, la sfera sessuale privata della coppia di turno viene analizzata con una buona base scientifica, senza trascurare i proverbiali ammiccamenti e riferimenti neanche troppo velati, a cui un argomento del genere si presta inevitabilmente più degli altri.

Già trasmesso dal canale inglese Five e Neozelandese TVNZ, di recente anche dal nostro Sky Vivo, il programma si pone l’ammirevole obiettivo di far risorgere in una coppia in crisi la fiamma sopita della passione attraverso consigli ed accorgimenti vari, valutati e proposti da un cast agguerrito di esperti fra cui una psicologa dal nome che è tutto un programma: Anjula Mutanda.

Coadiuvata da i suoi collaboratori Sam Van Wood definito esperto di appuntamenti e dalla scrittrice su temi sessuali Catherine Townsend, la presentatrice ci porta alla conoscenza di una coppia sposata in crisi con cui esamina i motivi che hanno portato alla situazione attuale. Inizia così un lungo e difficile viaggio emozionale dove nelle varie fasi si passa a ripercorrere i trascorsi dei due dal primo incontro alla nascita delle problematiche di relazione, fino a definire i tre elementi su cui basare la terapia finalizzata a risvegliare nei due il sentimento originario: emozione, aspetto, sesso.