Diritti Tv Serie A: respinto il ricorso di Conto Tv

L’accordo che ha assegnato a Sky l’esclusiva per i due prossimi campionati di calcio di Serie A (2010-2011 / 2011-12) è valido: lo ha deciso Claudio Marangoni, giudice civile di Milano, rigettando il ricorso presentato dall’emittente toscana ContoTv, che aveva chiesto di sospendere cautelativamente il contratto da un miliardo e 149 milioni di euro sui diritti televisivi che la Lega Calcio aveva firmato con il gruppo di Rupert Murdoch.

Secondo il giudice, il complesso dell’offerta della Lega Calcio per la trasmissione dei campionati di Serie A garantisce una sufficiente concorrenza anche agli operatori più piccoli e aggiunge (fonte Asca):

dall’esame delle risultanze non pare che la ricorrente (Conto Tv N.D.R.)  abbia sofferto di particolari svantaggi nella teorica possibilità di accedere allo stesso pacchetto per ciò che riguarda in particolare il suo profilo tecnico-organizzativo.

Calcio, diritti Tv: i satellitari tornano a Sky

Dopo alcuni mesi di stallo, i diritti di trasmissione del campionato di Serie A di calcio, relativi alle stagioni 2010-2012, possono essere ufficialmente assegnati dalla Lega Calcio a Sky: la corte d’appello di Milano, accogliendo il ricorso proposto dalla Lega Calcio, ha annullato l’ordinanza del Tribunale di Milano che, nella causa proposta da Conto Tv, aveva bloccato l’assegnazione.

Conto Tv, che dovrà pagare le spese processuali, fa sapere attraverso un commento di Marco Crispino che non si fermerà:

Se è vero che abbiamo perso non nel merito, ma nella competenza, visto che la questione non riguarda il mercato comunitario, ma quello italiano, siamo pronti a riproporre le nostre ragioni davanti al tribunale. Inoltre non è vero che abbiamo rinunciato alla sospensione della delibera con cui l’Antitrust ha accettato gli impegni della Lega. E’ stato il presidente della prima sezione del Tar che ha proposto il rinvio sul merito al 14 aprile.

Diritti Tv Calcio – Serie A: assegnati a Sky e Mediaset, due dei sei pacchetti previsti

Sono stati assegnati i primi due pacchetti riguardanti i diritti dei campionati di calcio di Serie A 2010/11 e 2011/2012: il Pacchetto A – Platinum Live (almeno 570 milioni la prima stagione e almeno 578 milioni la stagione successiva; telecamere negli spogliatoi prima dell’arrivo delle squadre, o con i giocatori, ma senza giornalista e in differita; interviste ai giocatori durante l’intervallo), relativo alla piattaforma satellite e alla ritrasmissione IPTV e internet a pagamento in ambito nazionale è stato ottenuto da Sky; il Pacchetto C – Gold Live (almeno 210 milioni la prima stagione e almeno 225 milioni la stagione successiva; trasmissione di dodici squadre in diretta e in esclusiva), relativo al digitale terrestre e alla ritrasmissione IPTV e internet a pagamento in ambito nazionale è stato vinto da RTI (Mediaset).

Si deve ricorrere alle trattative private, invece, per il Pacchetto B – Satellite Hilights (trasmissione in differita a pagamento delle immagini salienti delle partite, almeno 14 milioni la prima stagione e 15 per la seconda), per il Pacchetto D – Silver Live (trasmissione degli altri otto team di seriea A, alla modica cifra di 70 milioni per il 2010/11 e 75 milioni per il 2011/12), Per il Pacchetto E – Platinum Highlits (trasmissione in chiaro delle azioni e dei gol delle partite, da pagare almeno 28 milioni per il 2010/11 e 30 milioni per il 2011/12) e il Radio Live (radiocronaca integrale e interviste radiofoniche post gara al prezzo di 3,8 milioni per la prima stagione e 4 per la seconda stagione).

Dell’assegnazione dei primi pacchetti di diritti (che definire non su misura sembra un’offesa all’intelligenza delle persone) si dice contento l’adivsor Infront (scoietà che doveva commercializzare per conto della Lega Calcio i diritti), rappresentato dal Presidente Marco Bogarelli che aggiunge (Fonte Digital Sat):

Calcio Diritti Tv, in lizza Rtl 102.500, Dahlia Tv, RTI, Theblogtv e Sky Italia, la Rai punta a trattativa privata

Per i diritti televisivi dei campionati di Calcio 2010/11 e 2011/12 cinque emittenti hanno presentato un’offerta alla Lega calcio per i sei pacchetti audiovisivi in vendita. Ieri, all’apertura delle buste, si è scoperto che c’erano Rtl 102.500, Dahlia Tv, RTI (Mediaset), Theblogtv e Sky Italia (non è stato specificato per quale pacchetto hanno fatto l’offerta e nemmeno l’importo economico), ma non la RAI. Il presidente della tv pubblica, Paolo Garimberti spiega così l’assenza alle buste:

La Rai non ha fatto l’offerta per i diritti del calcio perche’ la base d’asta era troppo alta rispetto ai veri valori di mercato. Intendiamo proseguire il rapporto: nei settori che ci interessano si potra’ andare a trattativa privata perche’ non c’e’ nessuna offerta superiore alla base d’asta.

Diritti Tv Calcio: Conto Tv presenta ricorso alla Corte d’appello di Milano

Non si placano le polemiche intorno ai Diritti Tv delle partite della serie A 2010-2012. Ieri vi abbiamo riportato la notizia dell’apertura di un’istruttoria da parte dell’Antitrust per verificare se la Lega Calcio abbia fatto abuso di posizione dominante, oggi vi riportiamo le dichiarazioni di Marco Crispino, l’amministratore delegato di Conto Tv, che ha annunciato di aver presentato un ricorso alla Corte d’appello di Milano per bloccare la gara per l’assegnazione dei diritti:

Ho letto con stupore sui quotidiani di oggi che, nonostante la richiesta di chiarimenti dell’Agcom e l’apertura procedimento da parte dell’Antitrust, la Lega non avrebbe nessuna intenzione di modificare i pacchetti per il satellite. Nonostante l’estrema fiducia nel lavoro e nel potere delle Autorità, abbiamo per fortuna percorso altre strade e la settimana scorsa abbiamo depositato presso la Corte d’appello di Milano un ricorso per provvedimenti cautelari, ex articolo 33 della legge 287/1990, per bloccare la gara o cancellarla, nel caso in cui il pacchetto per il satellite venisse assegnato.

Serie A, l’antitrust apre un’istruttoria sulla vendita dei diritti tv

L’Antitrust ha dei dubbi sulla correttezza dell’asta per i diritti tv della Serie A: l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto un’istruttoria per verificare se la Lega non ha abusato della sua posizione dominante nella commercializzazione in via centralizzata dei diritti stessi.

In altre parole: la Lega Calcio, per essere sicura di poter ricevere i soldi pensati, avrebbe confezionato le offerte su misura per Sky Italia, Dahlia Tv e Mediaset Premium. In questo modo non ci sarebbe una reale competizione per accaparrarsi i diritti e altri possibili soggetti sarebbero ostacolati.

Nella nota si legge: