Arrivano le elezioni, cambiamo lo switch off 2010!

 Consentiteci d’essere un po’ arrabbiati, soprattutto quando i fatti confermano quello che già appariva inoppugnabile e il tempo si rivela arbitro super partes di fronte alle scellerate decisioni del genere umano. Dopo l’articolo dello scorso 1 dicembre eccoci tornare sull’argomento digitale terrestre, ci ritroviamo a denunciare l’eccessiva fretta con cui il Governo ha deciso di convertite in alcune aree geografiche tra cui il Piemonte Occidentale, buona parte del Lazio e della Campania il segnale analogico e di come i soliti inermi ma anche letargici cittadini abbiamo dovuto subire tutta una serie di evitabili disservizi.

Niente di grave” le maestranze annunciavano, “un passaggio non certo indolore ma meno traumatico del previsto” commentavano altre fonti. Ora veniteci a spiegare come mai nel momento in cui lo switch off si preparava ad interessare le ricche regioni del nord, si è deciso di cambiare le scadenze spostando le stesse a settembre. Per la cronaca, onde evitare ogni possibile obiezione, lo switch off previsto a primavera in Lombardia e nel resto del Piemonte si è tramutato in switch over con il passaggio entro il 18 maggio di Raidue e Retequattro a cui seguiranno solo a settembre il resto dei canali.

Due pesi e due misure da parte del Governo che in questo modo ha ammesso non troppo velatamente d’aver sbagliato nel disporre a tutti costi e in breve tempo, rispetto a una ipotizzabile tabella di marcia più blanda, l’utilizzo di un’unica tipologia di trasmissione in determinate aree geografiche.

Digitale terrestre, innovazione a caro prezzo

 Umiliati e offesi: siamo andati a scomodare Dostoevskij nell’intento di interpretare i malumori delle tante persone che negli ultimi quindici giorni, in particolare nella zona di Roma avvolta nel clima da switch off digitale, si sono ritrovate ad armeggiare con i decoder, uno per ogni apparecchio televisivo, trasformatisi in vere e proprie trappole malefiche. Un’esperienza non proprio condivisibile che invece in queste ore sta vivendo la popolazione della Campania, con gli inevitabili inconvenienti e disservizi che si sarebbero potuti evitare, se solo si fosse voluta abbassare di qualche grado la febbre da digitale che negli ultimi mesi ha colpito certi ambienti governativi. Ci sembra opportuno ricordare che la data ufficiale in Europa per il passaggio dall’analogico al digitale è il 31 dicembre 2012: perchè tanta fretta da noi nel voler abbandonare la “vecchia televisione“, quando si sarebbe potuto seguire un regime misto ancora per qualche tempo?

Invece si è voluto dar vita a uno:“uno switch off all’amatriciana” come lo ha definito l’Aduc (Associazione diritti utenti e consumatori), convinta che il passaggio alla tv digitale terrestre sia avvenuto:“all’insegna del pressapochismo e della disinformazione”. Alla portata dell’utente una quantità illimitata di apparecchietti presi d’assalto nelle ore precedenti al “grande momento” molti dei quali rivelatisi di difficile gestione soprattutto da parte delle persone anziane. Il Ministero dello Sviluppo economico ha messo a disposizione il numero verde 800 022 000, spacciato come una sorta di panacea in grado di ovviare a ogni malfunzionamento, quando sappiamo bene come spesso gli incovenienti si siano riproposti a ogni ripetuta sintonizzazione, necessaria sopratutto in questa prima fase dello switch off.

Sky racconta a modo suo lo switch off e Adiconsum e DGTVi partono all’attacco

 Attenzione: a quanto pare Sky prova a rastrellare nuovi abbonati con delle pubblicità, che giocano sull’obbligatorio Switch off da analogico a digitale, dando informazioni parziali, inesatte e forvianti. Il volantino sotto accusa recita:

Speciale per la tua Regione: la tv analogica si spegne. Sky accende una nuova visione. Per fortuna c’è SKY. La tua regione passa al digitale terrestre e spegne il segnale tradizionale. Quindi non potrai più ricevere in analogico i canali in chiaro, come la RAI, Mediaset e le tv locali.

Cosa c’è che non va? A dircelo ci pensa Adiconsum:

E’ iniziato lo spegnimento del segnale analogico della Tv – Speciale per la tua regione”. NON E’ VERO: esiste un calendario ben preciso, cosa non menzionata nel volantino.

In Lazio la tv analogica si spegne, sky accende una nuova visione”. NON E’ indicata la data, SI FA INTENDERE che solo con sky è possibile vedere i canali in digitale.