Lunedì 17 Novembre la politica italiana si ritrova nel salotto di Rete 4 con Paolo Del Debbio per Quinta Colonna: ad aprire l’appuntamento settimanale con i fatti e i commenti dei protagonisti delle vicende politiche troviamo nell’ormai consueto faccia a faccia il Ministro degli Interni Angelino Alfano.
Carlo Rienzi
Quinta Colonna, 27 Ottobre: Faccia a Faccia con Maria Elena Boschi
Un faccia a faccia tra Maria Elena Boschi e Paolo Del Debbio apre l’appuntamento con Quinta Colonna, in onda lunedì 27 Ottobre in prima serata su Rete 4.
Come ogni lunedì, su Rete 4 alle 21.10 ci ritroviamo insieme a Paolo Del Debbio per Quinta Colonna: dopo l’apertura insieme all’ospite della puntata, il Ministro Maria Elena Boschi; a seguire, il talk show politico accende i riflettori sul tema della sicurezza.
Quinta colonna, 13 Ottobre: Faccia a Faccia con Giovanni Toti
Il tema delle tasse è al centro del nuovo appuntamento di Quinta Colonna, la trasmissione politica in onda su Rete 4 ogni lunedì in prima serata che apre anche stavolta con un faccia a faccia tra il conduttore Paolo Del Debbio e un esponente politico: protagonista di questa puntata è Giovanni Toti (Forza Italia).
Quinta Colonna, 29 Settembre: Meloni, Santanchè, Scalfarotto
Un faccia a faccia tra la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e il conduttore Paolo Del Debbio apre il nuovo appuntamento con Quinta Colonna, in onda lunedì 29 Settembre in prima serata su Rete 4: a seguire, il talk politico accende i riflettori sul tema dell’articolo 18, la crisi delle attività commerciali in Italia e le tensioni tra extracomunitari e i cittadini di Corcolle.
Quinta Colonna, 15 Settembre: Scontro Brunetta-Del Debbio
Un faccia a faccia tra il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta e Paolo Del Debbio apre il nuovo appuntamento con Quinta Colonna, in onda lunedì 15 Settembre in prima serata su Rete 4: a seguire, il talk politico accende i riflettori sullo scandalo che ha interessato il Pd a Reggio Emilia e aggiorna i telespettatori sul caso del ragazzo ucciso a Napoli da un carabiniere.
Sanremo 2014, ascolti flop: polemica Codacons e Nava (NCD)
In un periodo nero di crisi come quello che si vive nel 2014, l’Italia degli sprechi è pronta a gridare di fronte a qualunque situazione: che quindi il Codacons, insieme alla dichiarazione di pochi minuti fa dell’esponente di NCD Daniele Nava, chiedano a gran voce che Fabio Fazio e Luciana Littizzetto restituiscano i compensi pattuiti per Sanremo 2014 è piuttosto una richiesta attendibile, ma di certo non consentibile. Dopo il salto spieghiamo il perché.
Rai, Carlo Rienzi si candida alla Presidenza
Come riportato dall’agenzia di stampa Agi, anche il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha inviato al presidente del Consiglio e al ministero dell’Economia la propria candidatura alla carica di presidente Rai. L’associazione chiede “una maggiore riduzione degli sprechi e il reintegro effettivo al lavoro di decine di giornalisti e dirigenti che prendono lo stipendio senza fare nulla, oltre che il totale rinnovamento dei canali Rainews e Isoradio o la loro chiusura immediata“.
Paolo Garimberti risponde a Michele Santoro: “Non può essere retribuito con 1 Euro ma il suo contratto va valutato secondo il mercato”
Continua il braccio di ferro (a distanza) tra Michele Santoro ed il presidente della Rai, Paolo Garimberti dopo l’attacco frontale del giornalista per la conferma di Annozero anche con un compenso minimo di 1 Euro a puntata. La risposta dell’altro contendente non si è fatta attendere (Fonte Adnkronos):
Non facciamo giochini come l’anno scorso queste sono cose serie. Io non ho visto gli accordi. Santoro è uomo Rai e conosce le procedure faccia un progetto e lo presenti al direttore generale, è lei che decide. Voglio dire una cosa su Santoro: Certo dal punto di vista della scenografia non è la stessa condizione, perchè lui aveva un grande studio, un grande pubblico e tutte le telecamere della Rai. Devo dire che questo uso delle telecamere del servizio pubblico per parlare dei suoi contratti non lo condivido, è fuori regola. Ora ho capito perchè ha annullato la conferenza stampa, lì avrebbe avuto un manipolo dei giornalisti, ieri ha parlato ad otto milioni di persone. Io, essendo il presidente della Rai, mi devo accontentare di una conferenza stampa.
Garimberti ha invitato, inoltre, il conduttore a rivelare il contenuto dei loro incontri:
Santoro ha detto che potrebbe rivelare il contenuto dei nostri incontri. Io non temo nulla, anche perchè, che io ricordi, ci siamo incontrati solo due volte. Una volta quando terminò la stagione 2009-2010 venne da me per dirmi quello che voleva fare: io dissi ‘se vuoi fare Annozero io t’aiuto, se vuoi fare qualcosa di diverso, ti aiuto lo stesso’. Lui fece un accordo monetariamente importante con il dg di allora Mauro Masi, che fu anche ratificato dal Cda, poi cambiò idea. Io allora dissi la frase ‘Annozero può cominciare’ e lui la riprese nel corso della trasmissione. Io non temo nulla. Il secondo incontro è avvenuto una settimana fa nell’ufficio del dg Lei. Mi è stato detto che era in corso una trattativa molto riservata e io non sono voluto intervenire. Santoro ha detto che è figlio di un ferroviere, bene anche io sono figlio di un ferroviere, ed è l’unica cosa che mi accomuna a lui. Ha detto che suo padre ha fatto sacrifici, anche mio padre ha fatto sacrifici, e spero che i miei figli stiano meglio di me. Santoro ha cambiato spesso editore, e le liquidazioni pesano sul conto in banca. Io ho fatto solo il giornalista e non ho avuto la possibilità di dare ai miei figli quello che ha potuto dare Santoro.
Affari Tuoi, ancora polemiche: respinta dal Consiglio di stato la richiesta di Rai ed Endemol
Ieri il consiglio di Stato ha respinto l’ennesima richiesta di Rai ed Endemol di rendere nulla la sentenza che aveva stabilito l’illegalità di Affari tuoi edizione 2005 e aveva richiesto nuove regole di selezione dei concorrenti più trasparenti.
A dare la notizia è stato il presidente del Codacons Carlo Rienzi che commenta il ricorso e annuncia una diffida al Dg Mauro Masi, al presidente Garimberti e ai componenti del CdA Rai.
Il bizzarro ricorso della Rai tendeva addirittura a sospendere una sentenza definitiva del Giudice di appello, sulla base di un pretestuoso ricorso presentato dalla stessa Rai in Cassazione. Insomma siamo al decimo tentativo di proseguire impunemente una trasmissione che continua ad “abbindolare” gli spettatori e su cui sono al vaglio denunce penali che ipotizzano addirittura che i concorrenti conoscano prima di iniziare il gioco il contenuto dei pacchi. In un paese civile da tempo la Rai, servizio pubblico, avrebbe interrotto la programmazione tanto più che ogni anno regala milioni di euro degli utenti ai cosiddetti concorrenti del gioco.