Come sposare un milionario, da questa sera su Fox Life

Da questa sera su Fox Life andrà in onda Come sposare un milionario (The Millionaire Matchmaker), un nuovo docu-reality proveniente dagli States, che descrive le tecniche che usa Patti Stanger, fondatrice e proprietaria dell’agenzia matrimoniale Millionarie Club a Los Angeles, per trovare ai ricchi la fidanzata perfetta (bella, di classe e intelligente).

In ogni puntata, della durata media di cinquanta minuti, Patty accoglie due o tre milionari, li fa analizzare dalla sua equipe di esperti, che cercano di capire i motivi dello scarso successo che hanno con le donne i soggetti e passa all’azione: a seconda dell’esigenze la donna si avvale del supporto di psicologi (per i makeover emotivi o per motivare i soggetti), stylist, personal shopper, personal trainer, designer (per migliorare l’apparenza) e chirurghi plastici (per migliorare, se proprio necessario, l’aspetto fisico).

Una volta che i clienti sono sistemati, Patti fa scegliere loro, attraverso una rigida selezione, le ragazze che più si addicono e combina gli appuntamenti: il milionario e la ragazza si incontrano durante feste, ricevimenti o semplici cene e dialogano per conoscersi meglio e scoprire se può esistere una chimica tra di loro.

Launch my Line, il nuovo show del canale Bravo


Questa settimana proviamo a superare noi stessi, parlando di un programma che ancora deve andare in onda, fra quelli che caratterizzano la prossima stagione televisiva del canale Bravo, tra i più apprezzati dai giovani americani. Siete professionisti di un determinato settore, ma in cuor vostro avete da sempre coltivato velleità da fashion designer? Vi piacerebbe creare una vostra linea di abbigliamento? Allora questa è la trasmissione che fa per voi! Un format interessante che se avesse il debito riscontro di pubblico negli Stati Uniti, come è probabile, potremmo ritrovarci prossimamente in qualche palinsesto nostrano.

Da mercoledì 16 settembre alle 22, prenderà il via la prima stagione Launch my Line una sfida tra stilisti di primo pelo, i cui vincitori vedranno coronare i loro sogni di gloria nel campo della moda. Contrariamente ad altri programmi dalla formula simile, i dieci contendenti, tanti saranno i protagonisti del programma, non sono studenti già introdotti nel settore, ma professionisti di alto livello in altri mestieri, da sempre estimatori del mondo delle sfilate.

Coadiuvati da altrettanti fashion designer, i dieci suddivisi in squadre, si sfideranno di puntata in puntata proponendo le loro creazioni al pubblico che le valuterà, cosi come al giudizio insindacabile delle due “guru” del settore Stefanie Greenfield e Lisa Kline. Mentre i vincitori potranno permettersi una griffe d’abbigliamento personale, ai designer che li hanno aiutati andranno 50.000 dollari.

Bravo, la cable tv dei reality

Nato il primo dicembre del 1980, il canale televisivo via cavo Bravo è stato il primo negli Stati Uniti dedicato allo spettacolo in genere, con contenuti interamente gratuiti. Di proprietà della Rainbow Media a cui poi si affianca nel 1999 con il 20% di partecipazione la Metro Goldwin Mayer, il canale viene poi acquistato nel 2002 dalla NBC Universal. La sede si trova al Rockfeller Center di New York, attualmente viene visto in 80 milioni di case.

Dal 2000 la programmazione di Bravo ora disponibile anche sul satellite, è incentrata soprattutto sulla messa in onda di reality show, sfilate di moda e trasmissioni su personaggi famosi, che gli ha consentito di divenire molto popolare tra i giovani e telespettatori gay: la fascia d’età a cui si rivolge va dai 14 ai 54 anni.

Tra i programmi di punta Inside the Actors Studio presentato da James Lipton, trasmesso anche in Italia da alcuni canali satellitari, dove un’importante attore diplomatosi alla celebre scuola di recitazione, si confronta con gli studenti e il reality Project Runaway condotto anche dalla top model Heidi Klum, una sfida tra giovani stilisti di moda nel creare i modelli migliori. Particolarmente apprezzata dal 2003 la serie rivolta a un pubblico gay Queer Eye for the Straight Guy poi solo Queer Eye scritta da David Collins e Michael Williams terminata nel 2007 con una media di 3,5 milioni di telespettatori.