
Ben Affleck con il suo Argo ha fatto incetta di Oscar ed oggi su Discovery Channel va in onda Argo: Inside story, il documentario che racconta la storia vera da cui ha avuto inizio il film.

Ben Affleck con il suo Argo ha fatto incetta di Oscar ed oggi su Discovery Channel va in onda Argo: Inside story, il documentario che racconta la storia vera da cui ha avuto inizio il film.

E’ passata anche la notte degli Oscar 2013, con la vittoria di Ben Affleck: da attore a regista, lui sì che ha compiuto il salto di qualità. Lo dimostrano i successi che ha collezionato anno dopo anno, fino a quest’ultimo trionfo, con il film Argo.
Sostanziale pareggio tra Rai e Mediaset nella sfida del mercoledì sera: su Raiuno, il film diretto da Lina Wertmuller, Mannaggia alla miseria, con Gabriella Pession e Sergio Assisi ha ottenuto 4.817.000 spettatori, share 20,40%. Su Canale 5, la settima e penultima puntata di Squadra Antimafia 2 con Simona Cavallari, Claudio Gioè e Giulia Michelini, ha guadagnato 4.809.000 spettatori, share 20,65%.
Buon debutto per i Wind Music Awards 2010 condotti da Paola Perego (tra le esibizioni più apprezzate quelle degli ex talent, Marco Carta, Alessandra Amoroso, Valerio Scanu, Noemi, Marco Mengoni, Emma Marrone, Loredana Errore, Pierdavide Carone), visto da 2.524.000 telespettatori ed il 12,57% di share. Su Raidue non delude la serie tv polizesca Criminal Minds, apprezzata da 2.095.000 telespettatori, share 8,64% nel primo episodio, salendo a 2.613.000 spettatori, share 10,74% nel secondo fino ad arrivare a 2.379.000 spettatori, ed uno share pari al 10,85% nel terzo.







Il titolo di un film dovrebbe rappresentare il primo spot promozionale del film stesso, inducendo lo spettatore alla curiosità della scoperta. Intitolare una pellicola “L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford”, significa raccontare il finale della storia, è come guardare un film in compagnia di qualcuno che lo ha già visto. Terribile per i veri patiti di cinema!
Poi si può essere attratti dalla presenza dell’attore protagonista o dalla speranza di poter ammirare un film western, ma resta il peccato del finale svelato, in un titolo esageratamente lungo.
Come il film, del resto: 155 minuti a chiedersi quando il codardo riuscirà finalmente a trovare il coraggio per uccidere l’eroe, permettendoci finalmente di alzarci dalla poltrona per tornare a casa.