La provinciale, Raiuno ripropone la fiction con Sabrina Ferilli questa sera

Questa sera su Raiuno viene riproposto alle 21.20 La provinciale, il film tv del 2006 (originariamente miniserie in due puntate) diretto da Pasquale Pozzessere, liberamente tratto dall’opera letteraria di Alberto Moravia.

Nel cast della fiction troviamo: Sabrina Ferilli (Gemma Foresi), Stefano Dionisi (Vittorio Vagnuzzi), Enzo Decaro (Commissario Massimo Rinaldi, personaggio inventato che nel libro e nella trasposizione cinematografica di Mario Soldati del 1953 non esiste), Barbara Bouchet (Elvira Coceanu), Cosimo Fusco (Leo Vittoni), Roberto Nobile (Brigadiere Calzaferri), Arnaldo Ninchi (Conte Genzano), Antonio Petrocelli (Commissario Antonio Volterra), Francesca Prandi (Irene Battaglia), David Sebati (Paolo Genzano), Lisa Gastoni (Giacinta Foresi).

La storia. Il film, ambientato nella Orvieto degli anni cinquanta, racconta la storia di Gemma Foresi, un’ingenua ragazza di umili origini, che sogna di evadere dalla sua grigia vita senza emozioni per inseguire il sogno della bella vita, della fama e della mondanità. La ragazza per farcela, , dietro consiglio della contessa rumena Elvira Coceanu, non esita a tradire suo marito, il professor Vagnuzzi con un uomo ricco e potente che la metterà incinta. La situazione degenera quando la contessa Coceanu viene ritrovata morta ed Emma è la prima sospettata e successivamente quando un’altra donna perde la vita in circostanze misteriose.

Chef per un giorno

Non avrei mai pensato che un reality moderno riuscisse ad essere abbastanza innovativo, ma soprattutto divertente. La realtà come di consueto mi contraddice, ed io ne sono ben lieto.

Su La 7 possiamo infatti gustarci i piatti cucinati nel corso di Chef per un giorno, un programma in cui personaggi del il mondo dello spettacolo si misurano col mondo dei fornelli.

E non è un misurarsi così, tanto per fare. Si tratta di cucinare un numero definito di pietanze, che verranno poi sottoposte al giudizio di un gruppo di veri esperti del settore, che con serietà mista a ironia valuteranno le capacità culinarie dei personaggi che di volta in volta si cimentano nel compito annoso di cucinare qualcosa.

Flavio Insinna: la vittoria di uno sbirro

Probabilmente qualche anno fa Flavio Insinna, nell’allora ruolo del Capitano Anceschi nella fiction Don Matteo, non avrebbe mai immaginato il successo che gli avrebbe arriso entro breve tempo, niente faceva preludere a tanto, ancor meno i riscontri degli ultimi lavori, quella sitcom Cotti e Mangiati lanciata da Raiuno alle 20.30, poi subito stroncata, spostata al pomeriggio e infine cancellata. Nel settembre del 2006, Insinna approda ad Affari Tuoi e la sua vita cambia in un sobbalzo, egli stesso lo ammette in una recente intervista concessa all’Adnkronos: “ Affari Tuoi mi ha aperto tante porte -spiega l’attore-mi chiamano continuamente per propormi fiction, film e altro, a casa non non so più dove mettere i regali che la gente mi manda ogni giorno… rifarei tutto!”.
Conscio che è giunta l’ora di voltare pagina il prode Insinna, proprio in queste ore ha annunciato al settimanale Telepiù:”Questo ciclo di Affari Tuoi è l’ultimo che conduco, a giugno smetto. Fin’ora ho registrato 400 puntate, è stata un’avventura straordinaria, ogni sera cavalchi uno spunto, ti intoni una storia, ma anche le cose belle devono avere una fine“.
Eccolo quindi recitare sul palco della serata targata Raiuno, prima con il gioco dei pacchi poi con la serie in dodici episodi trasmessi due alla volta Ho sposato uno sbirro, per la regia di Carmine Delia in onda da domenica scorsa e il martedì per poi rimanere fissa in questo giorno. Una fiction che gli ha già dato la soddisfazione di battere un temibile avversario come Dr House.

Rai-Mediaset: è tempo di fiction!

L’overdose elettorale è per fortuna finita, non senza aver lasciato il proprio segno indelebile nei palinsesti televisivi di talune reti, nello specifico di Raidue, che ha visto nel periodo di messa in onda delle tribune elettorali non solo la propria programmazione stravolta, ma anche gli indici di gradimento scesi pericolosamente a livelli che definire bassi sarebbe eufemistico.

Ne sa qualcosa il direttore di Raidue, Antonio Marano, che qualche giorno fa scriveva al dg Claudio Cappon: “La situazione che si è venuta a creare in seguito alla decisione dei vertici aziendali di collocare su RaiDue in prima serata le cosiddette ‘Tribune elettorali’, realizzate dalla direzione Rai Parlamento e i cui dati di ascolto sottopongono la Rete a una criticità che avrà ripercussioni negative non solo nel periodo di messa in onda ma anche per la programmazione successiva, inducono il direttore e i vicedirettori della seconda Rete a manifestare forti preoccupazioni al Direttore generale sulla gestione editoriale presente e futura”. Come dargli torto?

Fatto sta che dopo la mareggiata elettorale, è finalmente ora che la programmazione televisiva riprenda il suo regolare corso, non senza subire qualche aggiustamento, come di recente ci hanno abituato i canali Mediaset in particolare. Facciamo il punto sulle fiction, cominciando proprio dalle reti del Biscione.

Recensione: Bastardi – Poteva essere peggio

Bastano pochi particolari per trasformare una buona pellicola in una alquanto scadente. E’ il caso di Bastardi, il primo film diretto dal regista esordiente Andrés Arce Maldonado (che vista la sua inesperienza è stato affiancato subito dal direttore della fotografia), che inizialmente pare un bel film, un Ocean’s Eleven di casa nostra, ma che ci mette poco (a causa di alcune scene e storie inutili) a peggiorare.
Bastardi nasce come celebrazione del poliziottesco all’italiana anni settanta e finisce per essere un film dall’idea buona, il cast decente, ma la realizzazione scarsa.
In Sicilia, due famiglie rivali, Iuvara e Patene, hanno un motivo in più per odiarsi: in una gara moticlistica on the road , per conquistare il cuore di Lenka (Eva Henger), Luca Iuvara(Massimiliano Caroletti) butta fuori strada Alessandro Patene(Diego Conte), che muore. Il padre, Sante Patene(Don Johnson) , per non vendicarsi, chiede a Don Alfonso(Enrico Montesano) di fissare un incontro con i suoi acerrimi rivali per poter proporre a Rene Iuvara (Franco Nero) e a sua moglie Carmen(Barbara Bouchet) di rubare la corona di Re Manfredi in cambio della vita del figlio. L’unico che può aiutare la famiglia nel furto del secolo è Il Gatto(Giancarlo Giannini) un abilissimo e imprendibile ladro, fratello di Rene.

Marzo 2008 a noleggio: tanti titoli tra cui Beowulf e La promessa dell’assassino

Marzo ricchissimo di film a noleggio, anche se ad essere sinceri non ricchissimi di qualità.

Tra i film stranieri vi suggerirei i bellissimi Nella valle di Elah, Sleuth, La promessa dell’Assassino, Tideland, L’età barbarica, lo spassosissimo Idiocracy e il particolarissimo Lars e una ragazza tutta sua.

Tra i film italiani, per chi se l’è perso La terza madre (anche se non è niente di che), Lezioni di cioccolato (che ha avuto un discreto successo), Matrimonio alle Bahamas (se proprio dovete) e Bastardi (un interessante thriller da provare a guardare) e i film di Soldini e Bentivoglio.