Nel nome del cuore su Raiuno

Questa sera su Raiuno andrà in onda, in diretta dalla piazza inferiore della Basilica di Assisi, Nel nome del cuore, il concerto benefico che unisce spiritualità e spettacolo, condotto da Carlo Conti.

Sul palco allestito tra le mura di uno dei borghi più incantevoli d’Italia si esibiranno Renato Zero, Massimo Ranieri, Malika Ayane, Francesco Renga, Irene Fornaciari, I Nomadi, Rosalia Misseri e Matteo Macchioni. Ad intrattenere il pubblico in piazza e quello a casa ci saranno anche Alessandro Politi e Alessandro Paci, con le loro incursioni comiche, mentre Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, e Monsignor Bernardito Auza offriranno alcune informazione di carattere storico culturale.

L’evento ha un valore umanitario: l’intero ricavato della serata sarà devoluto a due progetti per l’assistenza all’infanzia, il primo a Grand Goave, Haiti, dove sarà ricostruito un centro di accoglienza destinato a giovani e bambini, il secondo a Corazal in Colombia, dove sarà finanziata la ricostruzione di una mensa parrocchiale, posta al servizio di una delle comunità più povere del pianeta. Anche noi da casa possiamo donare due euro senza muoverci dalla poltrona, telefonando o inviando un messaggio dal primo al sette giugno al numero 45505.

Voglia d’aria fresca su Raiuno

Da martedì su Raiuno, in diretta dal Teatro delle Vittorie in Roma, andrà in onda Voglia d’aria fresca, il nuovo varietà comico condotto da Carlo Conti, diretto da Paolo Beldì, ispirato al programma cult degli anni novanta, Aria Fresca.

Nelle quattro puntate previste, si alterneranno a fianco del presentatore, un cast ricco di artisti comici, parodisti, monologhisti, surrealisti e imitatori, già affermati: Anna Maria Barbera, Emanuela Aureli (che vestirà i panni di Antonella Clerici, Malika Ayane, ed Elisa), Gabriella Germani (che sarà la novella Monica Setta), Maurizio Battista, Manlio Dovì (in versione Sarkozy), Sergio Friscia (che proporrà il suo Tony Sciacallo), Franco Neri, Claudio Batta, Max Pisu, Lucio Caizzi, Cristiano Militello, Andrea Agresti, Paolo Ruffini, Graziano Salvadori, Niki Giustini (in versione Alfonso Signoroni), Alessandro Paci, il trio La ricotta, la coppa Battaglia e Misiferi, il duo Bianchi e Pulci, Luara De Marchi, Rita Pelusio e Aleassendro Politi.

In conferenza stampa Carlo Conti commenta la decisione di proporre un programma comico su Raiuno (fonte Il giornale):

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Stracult Show, da questa sera su Raidue

Questa sera su Raidue alle 23.40 torna Stracult, il programma ideato da Marco Giusti, scritto da Massimo Piesco, Luca Rea e Stefano Sarcinelli, che parla del cinema italiano di genere.

A tenerci compagnia per tutta l’estate con dodici puntate (le prime cinque in studio con pubblico) particolari ci saranno i conduttori Elena Di Cioccio e Giampaolo Morelli e il comico Davide Pratelli, che imiterà Christian De Sica e Massimo Boldi. Tornano, come ospiti fissi della trasmissione, in collegamento dalla sede Rai di Firenze, Massimo Ceccherini e Alessandro Paci.

In ogni puntata Stracult tratterà in particolare di due argomenti, di cui uno sarà sempre uno sceneggiato cult degli anni settanta: questa sera si parlerà delle ragazze degli anni ’80 (ospiti in studio Marina Suma, Antonella Interlenghi e Sabrina Salerno) e di Sandokan (insieme a Philippe Leroy, Massimo Foschi e Andrea Giordana).

Recensione: Un’estate al mare

Un’estate al mare è l’ultima trovata di Carlo Vanzina, per proporre la comicità italiana del cinepanettone in versione estiva (cinecocomero): il risultato? Più comicità vecchio stile e meno commedia natalizia.
Il film si sviluppa in sette storie differenti, ambientate in altrettante località, ognuna introdotta da Gigi Proietti nei panni di un doppiatore, che, in sala doppiaggio, deve fare da voce narrante, prima di essere lui stesso il protagonista di un episodio, l’ultimo, il più gradevole insieme al primo che vede Lino Banfi, suscitare un riso amaro.
A Peschici, Nicola (Lino Banfi), torna in compagnia di una svedese (Victoria Silvstedt), spacciandosi per un emigrante che ha fatto fortuna all’estero. In realtà, vuole soltanto essere ricordato dai posteri, non per il cornuto che aveva lasciato la località pugliese, ma per un generoso benefattore (dona tutti i suoi risparmi alla città per costruire l’ala di un ospedale). Grande interpretazione di Banfi, seppur faccia costantemente il verso a se stesso (a tal punto che uno dei suoi famigliari è uno dei suoi classici imitatori).