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Cielo: dopo l’ok di Bruxelles aspetta l’ok di Romani per trasmettere sul DTT, il vice ministro conferma

La diatriba tra l’amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge e il vice ministro Paolo Romani sulla trasmissione di Cielo, il canale digitale terrestre free di Sky, dovrebbe essere finita: Mockridge ha scritto a Romani per invitarlo ad autorizzare la trasmissione sul DTT di Cielo, riferendo il parere positivo di Bruxelles (quello che il ministero stava aspettando):

Egregio Vice Ministro, Le scrivo in merito alla procedura di approvazione per il canale ”Cielo”, oggetto del nostro incontro avvenuto nella mattinata di giovedi’ scorso. In quell’occasione, Lei ha detto chiaramente che, su questa pratica di autorizzazione, i suoi uffici attendevano soltanto la risposta da Bruxelles in merito all’interpretazione degli undertaking firmati da News Corporation in occasione della nascita di SKY Italia. Ci risulta, come confermato dal suo ufficio, che questa interpretazione sia giunta al Suo Ministero giovedi’ stesso, ovvero una settimana fa, e che la DG Competition abbia chiarito che gli undertaking non precludano a Sky Italia di operare sul DTT con un canale gratuito in chiaro, come sempre sostenuto dalla nostra azienda. Restiamo dunque in attesa di un vostro celere riscontro in merito a questa pratica, nell’interesse di una sana e trasparente competizione nel mercato televisivo italiano.

Paolo Romani ha prontamente risposto all’A.D. di Sky Italia, assicurandogli che il canale potrà trasmettere, entro i termini di legge:

In base anche al parere dell’Unione Europea, gli uffici del ministero procederanno, come previsto nei termini di legge, al rilascio dell’autorizzazione alla trasmissione del canale Cielo sul Digitale Terrestre. Mi spiace comunque dover sottolineare quanto reputi inappropriata la scelta di rendere pubblica una lettera inviata da Sky al Ministero nella quale, inoltre, si fa riferimento ai contenuti di una comunicazione istituzionale fra l’Unione Europea e questo ministero.

Ora che Sky ha la certezza di poter trasmettere sul digitale terrestre, probabilmente dal 1 gennaio 2010, la società di Murdoch sposterà lo scontro sul nuovo problema, quello del posizionamento sul telecomando di Cielo, cercando di accaparrarsi il tanto richiesto tasto 10.

Intanto Sky Italia ha accolto positivamente la decisione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni di avviare un’istruttoria relativa ai criteri di ordinamento automatico dei canali nella televisione digitale terrestre e in una nota annuncia di volere presentare all’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato una denuncia sperando che l’organo di controllo avvii un’istruttoria apposita: secondo Sky la Dgtvi si comporta da autorità di regolazione privata che permette agli esterni solo di aderire o di partecipare ad eventuali correzioni.

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