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Delitto di Garlasco: no dei familiari alla fiction

Da sempre, la fiction italiana attinge in pieno a fatti di cronaca che hanno sconvolto l’opinione pubblica. All’appello, non poteva certo mancare il delitto di Chiara Poggi, 26enne uccisa nella sua abitazione in quel di Garlasco, che ha visto il fidanzato Alberto Stasi, unico imputato, successivamente, assolto.

L’inizio delle riprese della fiction, che vedrà Giulia Michelini e Patrizio De Bustis nei panni dei due protagonisti della vicenda, sarebbe già stato programmato per la fine di agosto. L’idea di imbastire un film per la tv riguardante un caso giudiziario che non ha ancora visto la parola fine, non è piaciuta ai familiari della giovane vittima, che hanno espresso il loro malcontento in un’intervista a La Provincia Pavese.

Il papà di Chiara, Giuseppe Poggi, che tra pochi giorni commemorerà il terzo anniversario della morte della figlia, a riguardo, si è espresso in tal modo:

Per noi significa riportare a galla il dolore. Non è giusto che venga fatto un film su una tragedia del genere, io non lo guarderei. Non lo trovo giusto, vorrei impedirlo ma non so se posso farlo. Non sta a me giudicare una cosa simile, ma io non la farei.

Il legale della famiglia Poggi, l’avvocato Gianluigi Tizzoni, è sulla stessa lunghezza d’onda:

Vedremo se la vicenda sarà raccontata facendo riferimento solo alla sentenza di assoluzione in primo grado o se daranno un taglio diverso, anche perchè l’iter processuale non è ancora concluso. In secondo luogo, vorrei ribadire che la famiglia Poggi ha sempre rispettato il diritto di informazione, ma è fortemente contraria alla spettacolarizzazione della tragedia che li ha colpiti. Con questo non vogliamo fare il processo alle intenzioni: vedremo e valuteremo.

Lascia il suo giudizio in sospeso, invece, il legale della famiglia Stasi, l’avvocato Giuseppe Colli, anch’egli colto di sorpresa dalla notizia:

Non sono al corrente di questo progetto di film televisivo. Quando ne sapremo di più faremo le nostre valutazioni, d’accordo con il professor Giarda e la famiglia Stasi.

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