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Un caso di coscienza 4, riassunto sesta e ultima puntata

Nell’ultima puntata della serie tv Un caso di coscienza 4, intitolata Game Over, l’avvocato Rocco Tasca (Sebastiano Somma), sempre sotto scorta, incontra l’enologa Lea chiedendole delle altre prove sull’esistenza di uranio sotto al terreno della tenuta Ranieri: Lea e Rocco sanno che la colpa di tutto quello che è accaduto è della Melros ma occorre fugare ogni dubbio. Alice (Loredana Cannata) intanto affronta Luca Canevari sui dubbi sussistenti su sua madre: Luca dopo l’incontro si reca in banca e preleva una cassetta di sicurezza che scopre però essere vuota.

L’avvocato Rocco Tasca decide di collaborare con un anziano magistrato in pensione per indagare sui precedenti del medico legale Alberto Serra: scopre che De Marchi era stato indagato per falsi rapporti di incidenti stradali mai avvenuti, grazie all’ausilio del dottor Serra, con cui truffavano le assicurazioni. Entrambi all’epoca erano difesi dall’avvocato Francesca Canevari che fece condannare al minimo il primo ed assolvere il secondo.

De Marchi intanto viene chiamato in procura e sottoposto ad interrogatorio per rispondere di detenzione illecita di documenti privati e di microspie, sempre accompagnato da Francesca: il procuratore riceve minacce esplicite da Francesca ma questo è risoluto nel portare a termine il suo lavoro di indagine. Luca e sua madre Francesca si scontrano: la donna rivela che i soci della Melros sono proprio loro due, madre e figlio, quindi se la società è la mandante d un omicidio anche lui sarà chiamati a risponderne. Luca si rende conto che a tradirlo è stata proprio la madre.

Rocco chiede l’aiuto di Virgilio Martinelli (Stephen Danailov) per scoprire i mandanti dell’omicidio di sua moglie Erica: la mattina seguente la piccola Eva, figlia di Rocco, consegna al padre la memoria elettrica portatile che la madre Erica portava sempre con se e che forse contiene proprio la chiave della sua morte. Scopre un file sull’autopsia del conte Ranieri Bartolomeo, Rocco chiama subito il procuratore Trapani che è in udienza: intanto all’asilo un uomo, che dice di essere mandato da Tasca, rapisce Eva.

Rocco riceva una chiamata dai rapinatori, non deve parlare con nessuno di quanto accaduto e deve cancellare i file contenuti sulla memoria: davanti ad un simile ricatto l’avvocato Tasca non sa cosa fare e disdice l’incontro con il procuratore. Lea intanto consegna a Rocco i documenti sull’uranio contenuto nella tenuta, non li aveva consegnati prima perché non si fidava del legale. Lidia si accorge che la bambina non è più all’asilo, avverte subito Virgilio ed Alice, iniziano le ricerche.

Virgilio racconta al procuratore Trapani quanto sa delle indagini di Rocco: dalle rivelazioni ricevute il procuratore chiede l’interrogatorio del dottor Serra, che messo alle strette collabora. Racconta della vendita dell’uranio, scavato nel sottoterra della tenuta Ranieri, che per tale motivo non voleva vendere il terreno: del giacimento erano a conoscenza De Marchi e Francesca Canevari, è stata della donna l’idea di ricattare Ranieri per costringerlo a vendere e di simulare l’omicidio di Ranieri come un suicidio. Serra avrebbe eseguito l’autopsia fasulla per 5milioni di euro.

Alice dice a Luca del rapimento della bambina, il ragazzo non ne sa nulla ma decide di collaborare chiedendo spiegazioni alla madre, ma Francesca sa solo dire che il gioco le è sfuggito di mano e fugge, insieme a De Marchi. Randazzo dopo aver identificato l’uomo che ha prelevato Eva torna in procura, intanto Rocco si reca all’appuntamento con i rapinatori. Il giudice chiama Virgilio per riferirgli che nell’inchiesta era coinvolto anche un poliziotto, Randazzo: Virgilio in ufficio trova la chiavetta lasciatagli da Rocco e corre subito da Trapani.

De Marchi vuole che Rocco gli dia la chiavetta di Erica, gli da la bambina ma Rocco gli consegna la chiavetta: in realtà De Marchi vuole uccidere l’avvocato ma fortunatamente arriva Randazzo che blocca la situazione. De Marchi spara ma colpisce Randazzo che protegge con il suo corpo Rocco ferito solo ad un braccio: Eva è fuori pericolo, arriva la polizia che irrompe arrestando i criminali, giunta in tempo grazie alla microspia trasmittente contenuta da Rocco in un calzino. Randazzo rivela di aver collaborato con De Marchi solo per ricatto, perché in gioventù aveva bisogno di soldi che questi gli aveva prestato.

Randazzo è ferito ma vivo, Francesca viene arrestata e finalmente giustizia è stata fatta: qualche giorno dopo si festeggia il matrimonio di Virgilio e Lidia. Lea propone a Rocco di sistemare alcuni casali intorno alla sua terra, Rocco potrebbe essere interessato: Eva e Davide intanto giocano felici in giardino.

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