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Prison Break: il finale della terza stagione, se non l’avete visto lo raccontiamo noi

Si è conclusa ieri sera, con una puntata ricca di colpi di scena, la terza stagione di Prison Break, una delle serie più amate al mondo, trasmessa su Italia 1, inspiegabilmente ad orari insensati (verso mezzanotte) e in un periodo abbastanza povero di pubblico (Luglio – Agosto).

Se vi siete persi la puntata finale, magari perché era troppo tardi o perché vi stavate godendo la meritata vacanza, dopo il salto vi offro un breve sunto dei fatti salienti che sono accaduti ieri:


Michael prepara lo scambio LJ/Sofia – James all’interno di un museo dotato di Metal detector, così Susan non può entrare con le armi. Lo scambio avviene con successo (LJ sta bene e abbraccia Lincoln, mentre Sofia deve essere portata in ospedale), ma Michael ha sete di vendetta e vuole scoprire il contenuto della valigetta che aveva rinvenuto Sofia, quindi si mette sulle tracce della compagnia e della Gretchen, con cui si è alleato Alex Mahone.

Nel frattempo, Sucre viene torturato, ma rifiutandosi di fare la spia e di inguaiare Michael viene rinchiuso a Sona, dove ora comanda T-Bag che ha ucciso Lechero, davanti ad un impietrito Bellick, e ha diviso con tutti i detenuti 50000 dollari, diventando il più amato del carcere.Dimenticavo: il ragazzo messicano si è salvato!

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