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L’ombra del destino, riassunto seconda puntata

Nella seconda puntata della fiction L’ombra del destino, Lara deve lasciare l’isola di San Giorgio dato che il caso di omicidio pare essersi concluso: ma la donna non è convinta che giustizia sia stata fatta, teme che vi possano essere altre vittime legate alla filastrocca. In più continua ad avere incubi terribili che la tormentano. Sull’isola quella sera esce acqua rossa dai rubinetti, i tecnici appurano che si è trattato semplicemente di ruggine di alcuni tubi, ma in paese tutti pensano alla profezia.

Svuotata una vasca d’acqua viene rinvenuto il cadavere di una ragazza, Letizia, figlia di Nunzia che gestisce il bar del paese, e presenta delle ferite causate da un corpo contundente: Lara e Pietro procedono nelle indagini, viene indicato un tal Salvo La Manna quale amico di Letizia.

La quarta strofa è proprio quella relativa alla vasca di sangue. Pietro e Lara cercano Salvo ma questi pare non essere in casa: un suo collega rivela che l’uomo era ossessionato da Letizia, ma lei non voleva più saperne.

Lara fa venire sull’isola il compagno Luca per farle compagnia: La Manna viene rintracciato al porto, dopo una breve fuga viene arrestato e dentro alla sua barca vengono rinvenuti panetti di cocaina. Salvo viene interrogato ma dice di non averla ammazzata, in effetti il gps della barca rivela che l’uomo si trovava in mare prima della morte della ragazza, dunque non è stato lui ad averla uccisa.

Lara scopre una vecchia poesia berbera che è molto simile alla filastrocca dell’isola, inizia a riflettere su questo aspetto, mentre Pietro inizia a manifestare gelosia per il compagno di Lara. Nunzia rivela che Edoardo prende delle pillole per stare tranquillo, è un farmaco che può provocare rabbia e aggressività: Pietro scopre che nella macelleria di famiglia, manca proprio un peso di ferro della bilancia, potrebbe trattarsi dell’arma del delitto.

I risultati dell’autopsia confermano la compatibilità del peso con l’arma del delitto:Edoardo appena scoperto ciò tenta di fuggire ma viene raggiunto da Pietro che lo arresta. Interrogato questi non dice nulla: viene rinvenuta l’arma del delitto insieme a degli abiti che appartengono a Nunzia, la donna dice di non ricordare nulla, è il figlio a rivelare di aver trovate la madre in trance coperta di sangue. Il movente è ancora sconosciuto.

Il berbero cerca il terzo custode del frammento, che contatta nonno Salvatore per incontrarlo: Pietro e Lara quella notte si recano alla chiesa di San Giorgio per verificare l’esatta posizione della statua del santo, per verificare dove volge lo sguardo. Trovano un passaggio segreto vicino all’altare, all’interno Pietro trova un vecchio tappeto pieno di simboli, ma all’improvviso Lara sta male, non respira. Per sapere cosa accadrà nella prossima puntata, seguite l’Ombra del destino il prossimo giovedì, in prima serata su Canale 5.

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