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Georgie

Per la rubrica Cartoni Animati Story, oggi vi parlerò del cartone più dolce degli anni ottanta, una telenovela fatta a cartone, ambientata nell’Australia del XIX secolo e in parte in Inghilterra: Lady Georgie (titolo originale Jōjī!).

Georgie è un manga di Yumiko Igarashi del 1983, divenuto subito Anime, sotto la regia di Shigetsuga Yoshida e Kyosuke Mikuriya e prodotta dalla Tokio Movie Shinsha. La serie è completa di 45 episodi, mandati in onda in Italia nel 1984 su Italia 1, con un grandissimo successo.

La serie animata è ambientata nell’Australia di fine ottocento, periodo in cui il continente faceva parte della corona Inglese. Georgie fu salvata quando era ancora in fasce dal Sig Buttman, che giurò alla madre morente, che era rimasta incastrato sotto un albero caduto a causa di un fulmine, di prendersi cura di lei e di darle il bracciale che lei stessa indossava alla figlia.

Questo fu solo l’inizio. Georgie venne adottata dai coniugi, una famiglia di contadini con due figli maschi, Abel il più grande (passionale, iracondo e impulsivo) e Arthur il minore (dolce, gentile e umile), tutti due consci del fatto che Georgie non era loro sorella.

Mary, la madre adottiva, non vede di buon grado la sua comparsa nella loro vita, ha paura che la ragazzina, una volta cresciuta, possa portare scompiglio nella famiglia, quindi, il suo modo di comportarsi con lei rimase sempre molto rigido e scostante.

La bionda Georgie non sa nulla di tutto ciò, lei pensa di essere figlia loro e che Abel ed Arthur siano i suoi fratelli. Un giorno durante una gita, il sig Butman muore lasciando la famiglia in guai seri e facendo crescere l’odio della moglie nei confronti della bambina. Accanto a casa loro vive lo Zio Kevin insieme al cane il Barone Williams, un caro amico di famiglia e che vuole tanto bene ai tre ragazzi.

La madre, stanca delle continue discussioni tra i due fratelli, decide di dire tutta la verità a Georgie, cacciandola via di casa. La ragazza sconvolta cade nel fiume, dalla quale viene salvata da Arthur, che la porta a casa dello Zio Kevin, la spoglia, si spoglia e la scalda con il calore del proprio corpo (immagine che destò non pochi problemi al cartone).

La ragazza dopo questo fatto, decide di imbarcarsi sulla nave diretta per Londra, far finta di essere un uomo (verrà poi scoperta, come se non si vedesse che fosse donna!) per poi arrivare e poter far luce sulle sue origini e vedere Lowell, il ragazzo che qualche tempo prima aveva conosciuto in Australia (in una gara di boomerang in cui aveva fatto finta di essere un uomo) di cui si era innamorata.

Nel frattempo la madre muore, lasciando Arthur nella disperazione insieme al Koala amico di Georgie, a badare alla fattoria mentre Abel in giro su qualche nave, ad ubriacarsi ad ogni scalo.

A Londra Georgie trova l’amore di Lowell, un rapporto pieno di insidie, ostacoli creati dal Duca Dangering, e con il povero Lowell affetto dalla tubercolosi. I due decidono poi di sposarsi, ma la malattia peggiora e la dolce protagonista del cartone, non avendo più nulla da offrire al sua amato, dopo aver dato via anche l’unica cosa che le permetteva di trovare suo padre, il braccialetto, decide di portare il suo amore dalla sua ex ragazza, Lady Elisa, pronta ad accoglierlo e curarlo con i migliori medici.

I due fratelli vanno alla ricerca di Georgie, Abel la ritrova e oltre a lui, dopo anni, Gerogie riesce a conoscere il vero padre, il Conte Gerald. Tutti e tre vanno alla ricerca di Arthur, che nel frattempo imprigionato dal malvagio Duca Dangering e divenuto oggetto di soprusi da parte del nipote del Duca.

Alla fine i tre fratelli tornano in Australia, uniti più che mai, con Georgie felice di aver ritrovato il padre e di esser tornata alla sua cara terra, accanto alla gente che le vuole bene.

Negli anni novanta il cartone fu vittima di alcune censure, parti del cartone che fino a poco tempo prima erano visibili, poi non lo sono state più, come la scena di Georgie che spoglia Lowell, Arthur scalda Georgie dopo esse caduta nel fiume, l’inquadratura della tomba della madre, tutte le foto in cui Lowell, Georgie, Abel e Arthur sono nudi e molti altri ancora.

Il cartone fece veramente scalpore, una soap opera a tutti gli effetti, con personaggi ben delineati, storia piena di colpi di scena, lacrime versate per amore, amori non corrisposti e via dicendo. La cosa buffa del cartone era che ogni puntata sembrava durasse un eternità, quando invece durava solamente 20 minuti, per un totle di 45 episodi.

Consiglio la serie a tutti coloro che hanno amato il cartone Georgie, a chi non lo ha mai visto, ma adora le storie a lieto fine, a chi ama le storie d’amore, con intrighi e passionali.

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