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A tu per tu con il Grande Fratello 8: è già crisi d’audience?

L’ultima sentenza dell’Auditel è suonata come una condanna per il Grande Fratello 8, giunto alla terza puntata e già a corto d’ossigeno. Lunedì scorso la puntata del padre di tutti i reality è stata seguita da solo 4 milioni 854mila telespettatori, che nella fascia di sovrapposizione hanno preferito le vicende dell’avvocato Rocco Tasca alias Sebastiano Somma (Un caso di coscienza 3), in 5 milioni 440mila, concedendo la vittoria della serata allo show di Canale 5 solo in virtù della maggiore durata. Se mettiamo sulla bilancia i risultati non esaltanti delle precedenti puntate della fiction di Raiuno, ce n’è abbastanza per preoccuparsi delle sorti di un reality che dopo otto edizioni comincia a mostrare i propri limiti.

Già l’anno scorso il Grande Fratello 7 in onda di giovedì aveva faticato non poco a prevalere sull’acerrimo avversario Don Matteo, da cui aveva dovuto subire sonore batoste ed è forse per questo che i dirigenti Mediaset, nella fattispecie il direttore di Canale 5 Massimo Donelli, annusando l’aria che tirava, non proprio buona, ha deciso di trasferire nel 2008 baracca e burattini, (l’accostamento non è casuale) al lunedì, sperando in un miglior riscontro di pubblico, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti: nel 2007 l’edizione del Grande Fratello era partita con 6 milioni 500mila spettatori, quest’anno con 5 milioni 616mila.

Certo è che l’edizione 2008 non è nata sotto i migliori auspici: nella prima puntata un gruppo di scalmanati aveva raso al suolo la cupola trasparente, brutta assai a dir la verità, eretta a Ponte Milvio, nell’area romana e destinata a contenere i pretendenti all’ingresso nella casa più spiata d’Italia. Poi lo scorso 4 febbraio, un terribile temporale con pioggia mista a grandine ha letteralmente distrutto buona parte dell’edificio, con conseguente totale riedificazione a tempo di record da parte delle maestranze e un look tutto nuovo, che vedremo nella puntata di lunedì prossimo.


Ma vengo a quella che secondo me è la vera nota stonata del Big Brother 2008: i concorrenti. Con il passare degli anni, i personaggi che sono entrati nella casa sono stati sempre più consapevoli dell’immagine che avrebbero acquisito una volta usciti; morale, il totale venir meno di uno degli elementi chiave del successo delle prime edizioni: la naturalezza, o se volete la genuinità, di coloro che davanti alle telecamere sia pur nascoste, si mostravano per ciò che erano, sebbene filtrati da quei canovacci nascosti, che programmi di una certa rilevanza come questo devono per forza avere.

Ora gli occupanti della casa, già sanno che una volta fuori saranno idolatrati dal pubblico e che comunque proprio in virtù del voto dei telespettatori, devono giocarsela fino all’ultimo tirando fuori tutte le proprie carte.

Nell’edizione 2008 del reality non mi piace la scelta di proporre il classico stereotipo: milanese = eleganza (Roberto Mercandalli), romano = coattagine (Francesco Botta). Devo ammettere che i due sono entrambi simpatici, ma ritengo insopportabile che a tutta l’Italia vengano offerti modelli di questo tipo che vanno ad avallare pregiudizi di vecchia data

Roberto Mercadalli detto “il cummenda” viene già indicato come uno dei possibili vincitori dell’edizione di quest’anno del Gf. Dove lo abbiano beccato gli autori del programma, non è dato di saperlo, ma coloro che orbitano nell’aria meneghina, sanno che personaggi così, sempre “in tiro”, degni rappresentanti della Milano “da bere”, ce ne sono tanti, in virtù di una moda lanciata anni fa dagli ideatori di Milano 2, noto quartiere del capoluogo lombardo. Di recente Roberto, ha confessato di non essere più innamorato della sua fidanzata da 9 anni, Elena e già due donne della casa hanno cercato di prendere il suo posto: Lina Carcuro, napoletana verace, con cui Roberto però a già avuto da ridire e Christine del Rio, anglo italiana, la gattamorta di questa edizione.

Si è parlato molto, prima ancora che la casa del Grande Fratello aprisse i battenti, dell’ingresso di un “trans” che si è poi rivelato essere Silvia Burgio, molto riservata e sulla cui sessualità si è un po’ troppo calcata la mano. Non mi ha molto impressionato, la presenza dell’intera famiglia Orlando con il padre Filippo, che ha già mestamente lasciato il ritiro. Bella ma scialba la napoletana Raffaella Fico, cosi come l’atletica Alice Caligiuri.

Cito gli altri a titolo di cronaca: Gian Filippo Failla, Mario Ferretti, Teresa Stinziani, Andrea Bellumore, Thiago Barcelos, che ha avuto il piacere di ricongiungersi con la moglie Benedetta, in un primo momento esclusa dalla casa, il cui video in lacrime ha convinto gli autori a farle riabbracciare il marito. Ultimo della lista Ali Ayach, che insieme al già citato Filippo Orlando, è un transfuga della puntata scorsa.

Insomma fino ad ora il Grande Fratello ha offerto ben pochi spunti interessanti, secondo me è da imputare a questo la fuga del pubblico verso altri lidi ed è probabilmente uno specchio dei tempi, l’era dei reality volge al termine, come ha confermato il Mipcom di Cannes. Nell’ultima edizione della fiera dei format, dove le maggiori tv si scambiano i programmi, la categoria reality è pressoché scomparsa. Cosa si inventeranno a Canale 5 per rivitalizzare un “vecchietto traballante”? Alla prossima puntata!

4 commenti su “A tu per tu con il Grande Fratello 8: è già crisi d’audience?”

  1. Fosse un problema di Reality! La TV va tutta riassettata… comunque quoto in toto il discorso sulla mancanza di naturalezza. Chi spiega a Canale5 e ai produttori GF che non basta aumentare gli inquilini della casa e trasformare una villa in condominio per riuscire a rilanciare il format?

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