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Par Condicio Rai: non cambia la norma sui programmi d’approfondimento

La norma del regolamento sulla par condicio che trasforma i programmi d’approfondimento in tribune elettorali non cambia: la richiesta di modifica formulata dall’opposizione è stata respinta e a nulla è servita la mediazione del presidente della Rai Sergio Zavoli.

Il capogruppo del Pdl Alessio Butti ha spiegato (fonte Adnkronos/Ign):

Non ci sono le condizioni per rivedere il regolamento. Il regolamento è stato votato, ampiamente discusso e le conseguenze sono state valutate. Si tratta di uno strumento utile per dare il massimo dell’informazione all’opinione pubblica, non si chiude niente e c’è la prima applicazione reale della legge nel rispetto della sentenza della corte.

Il capogruppo del Pd Fabrizio Morri ha commentato:

E’ stata scritta una brutta pagina che non finirà qui, è stato commesso un disastro, si è inteso mettere nel ridicolo la par condicio con un regolamento in palese violazione di una sentenza della Corte Costituzionale, sarà presto impugnato con tutte le conseguenze del caso.

Sergio Zavoli cerca di spiegare perché la mediazione è fallita (fonte Andkronos):

Perché da possibiliste le dichiarazioni su questo argomento sono diventate perentorie e negative, perché si girava intorno al problema mentre si mediava? Perché questa cosa ha avuto la sua gestione extra-moenia, per questo io non ho rimpianti. Io non voglio e non posso fare il processo ai rapporti che i miei colleghi hanno con i partiti, ma di fatto è mutato il tono e il clima, diventando qualcosa rispetto al quale non era più possibile pensare che si potesse trovare una soluzione.

Il concetto è stato ribadito in altri termini sempre da Zavoli (fonte Agi):

La mediazione è fallita non per colpa nostra ma fuori da questa commissione. Si potevano cambiare le cose e invece all’improvviso c’è stato uno scatto di tono, perentoriamente negativo.

Ora trasmissioni come Porta a porta, Ballarò e Annozero dovranno seguire lo stesso regime della comunicazione politica. A tal proposito Giovanni Floris ha commentato, come fece Michele Santoro qualche giorno fa:

Ci inventeremo qualcosa per andare ugualmente in onda la prossima settimana.

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