Home » Michele Santoro fuori dalla Rai continua a fare Servizio Pubblico

Michele Santoro fuori dalla Rai continua a fare Servizio Pubblico

Michele Santoro è tornato. Servizio Pubblico ha debuttato stasera con una puntata, ancora in onda, dedicata alla casta. La musica e le parole di Vasco Rossi hanno accompagnato l’entrata nello studio di Cinecittà del giornalista, il quale ha tenuto il consueto breve editoriale di apertura. Santoro ha citato Indro Montanelli, Enzo Biagi e Mario Monicelli, parlando di rivoluzione e negando di sentirsi un guru. Poi la parola è passata a Marco Travaglio, che ha svelato “la balla della settimana”: la notizia delle dichiarazioni del magistrato Ingroia che si sarebbe definito partigiano.

Sempre nell’anteprima è stato dato spazio a Vauro, nei panni di Padre Indignato. Tra le vignette, una gustosa sull’ex dg della Rai, Mauro Masi, punito con dantesco contrappasso.

In seguito, nei servizi il latitante Lavitola e gli onorevoli Scilipoti e Razzi, salvatori del governo Berlusconi lo scorso dicembre. Poi, alle 21.40 circa, finalmente (o forse no), il talk, con l’introduzione degli ospiti De Magistris e Della Valle.

Servizio Pubblico è Annozero 2.0. Il nuovo programma di Michele Santoro tanto nuovo non è (e questo, implicitamente, è anche un complimento); ad un certo punto, al secondo blocco, arriva l’irriverente editoriale di Marco Travaglio (più lungo del solito), poi ancora discorsi e filmati.

Giulia Innocenzi? Relegata a lanciare sondaggi sul web.

La vera novità, insomma, è il ritorno dei liberi applausi del pubblico in studio e l’assenza di esponenti politici di centro-destra (il tentativo di boicottare Santoro urerà molto?)

Servizio Pubblico sembra la fotocopia, con guest star Vauro e Travaglio, di PiazzaPulita. E, invece no, trattasi esattamente del contrario.

 

1 commento su “Michele Santoro fuori dalla Rai continua a fare Servizio Pubblico”

  1. Seguendo la trasmissione in diretta,notiamo come certa gente sia camaleontica.Un caso e’quello di Larussa.:Certamente il pelo cambia,ma il vizio no.Lui,infatti,il Larussa,ai tempi che furono, (relativamente furono) a un giornalista che avesse cercato di intervistarlo,come minimo lo avrebbe trattato come un servo. (il riferimento e’ ai popoli antichi,e lui questo spesso faceva)Per dire,quale Ignoranza…!Ora invece,molto piu’ umilmente,dice:non sono piu’ministro,quindi sono libero di rilasciare o no,una intervista.in caso di insistenza del giornalista,(ecco il vizio) la tendenza e’sempre quella:Agressivita’se non aggressione,come avveniva quando possedeva il titolo di ministro.Il portamento pero’,quello non cambia mai.Non ce ne voglia,ma cosi’ appare,cosi’ si presenta.Ignorante,incivile,molto barbaro.Ripeto.nel portamento e nei modi..non vorrei l’ex ministro si offendesse..tanto ci sarebbe da dire sui componenti del governo uscente,ma per ora mi fermo qui’…!

    Rispondi

Lascia un commento