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Le Iene, Pablo Trincia racconta le droghe nella Grecia della crisi

La Grecia della crisi, il Paese d’Europa che più ne ha risentito sta vivendo conseguenze devastanti sotto tutti i punti di vista. Nella scorsa puntata de Le Iene, Pablo Trincia ha parlato della Thai e la Sisa, due droghe che hanno preso il sopravvento nel Paese.

Gente in coda per avere un pasto caldo, negozi che chiudono, dal 2009 ad oggi la situazione della Grecia non ha fatto altro che peggiorare e sono nate delle nuove droghe sintetiche, per le strade di Atene ci sono tantissimi tossicodipendenti. Il concetto è chiaro: i tossici con la crisi non hanno soldi per comprare droghe, così ne hanno inventate di nuove e di più economiche. Non per nulla Thai e Sisa sono state rinominate “le droghe della crisi” e costano tra i 2 e i 3 €, quindi sono raggiungibili da tutti.

La Thai è eroina e arriva dalla Thailandia, ed è chimica al 100%, talvolta mischiata con gli ingredienti più svariati, dallo shampo per capelli al calcestruzzo. Un ragazzo racconta di averla provata e spiega che a differenza dell’eroina la thai non ti permette di fare niente, ti trasforma in uno zombie senza emozioni e chi l’ha usata per più tempo è impazzito.

Molte donne accettano di fare sesso in cambio di soldi per poter comprare la droga, spesso senza usare precauzioni, quindi anche il rischio di HIV è molto alto, in due anni il contagio è aumentato del 1500%, molte associazioni cercano di limitare il problema quanto più possibile. Willy è un alto ragazzo tossicodipendente che si inietta la sua dose nel pieno centro di Atene e subito dopo non riesce più a parlare normalmente, ha l’inguine completamente devastato dalle punture.

La Sisa invece rende i tossici violenti, è un mix di metanfetamine e altri prodotti chimici, tra cui l’acido della batteria, è molto facile da trovare. Oltre a rendere nervosi e aggressivi, la Sisa devasta anche il corpo, in molti hanno delle piaghe sul corpo. Uno dei ragazzi che la prova va su di giri in poco tempo e diventa molto aggressivo, ammette tranquillamente che potrebbe uccidere una persona con facilità, perché la droga gli provoca quegli istinti.

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