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Federico Guglia condurrà Otto e mezzo insieme a Lilli Gruber

I primi giorni d’agosto circolava il nome di Lilli Gruber, poi in effetti confermato, come prossima conduttrice di Otto e mezzo, il programma quotidiano d’informazione di La7 e ci si domandava chi sarebbe potuto essere il suo partner alla conduzione.

Quel nome, che doveva controbilanciare la figura e la linea di pensiero di Lilli Gruber, ex europarlamentare di sinistra, è stato scelto: ad accompagnarla ogni sera ci sarà Federico Guiglia, giornalista dalle idee più vicine alla destra (ha scritto libri come Gianfranco Fini-Cronaca di un leader e Il sole nero).

Guiglia è nato il 13 dicembre 1959 a Montevideo in Uruguay da padre italiano e madre uruguagia, ma è cresciuto a Merano. La sua carriera di giornalista inizia a Il Giornale dove viene assunto nel 1986 da Indro Montanelli e di cui ne diventa il vice-caporedattore.

1 commento su “Federico Guglia condurrà Otto e mezzo insieme a Lilli Gruber”

  1. L’altra sera a Porta a Porta, il rappresentante del PD non mi é piaciuto, sa tenere bene la scena come un buon sportivo o un bravo cantante, ma politicamente, pur avendo il requisito più richiesto, (la giovinezza) pur esprimendo le sue idee con volonta e certezze granitiche, mi é parso deboluccio sui contenuti. Secondo il nostro giovane politico, l’Italia dovrebbe imitare l’ America che ha messo a disposizione dell’ industria automobilistica tre miliardi di $. Non sapendo che l’Italia alla Fiat ha già “regalato” più di 500 miliardi di euro,( che con più gli interessi pagati ammontano a più di 1/3 del debito pubblico) ottenendo in cambio una copiosa produzione delocalizzata. E il vecchio volpone Vespa che quando vede uno avversario politico infilarsi in un buco diventa di burro oltre che gaudente e stupendamende ingenuo ha chiesto” E allora il nostro governo quanti miliardi di euro dovrebbe dare alla nostra industria automobilistica”. Il giovane Colaninno rispondeva: “Non lo so….non posso fare i conti ora….”. Io credevo che il nostro giovane dirigente di partito avesse come convinzione che i finanziamenti sistematici a qualunque settore senza nessun disegno strategico, portano a dopare qualunque mercato così sostenuto, così come si é capito ieri sera, ad anno zero, che le quote latte hanno fatto arricchire chi le ha comperate non avendo nemmeno una mucca e ha rovinato chi ha costruito stalle moderne

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