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Bruno Vespa torna con Porta a Porta e nove prime serate d’attualità da novembre

 Stasera, in seconda serata, Bruno Vespa inaugura la nuova stagione di Porta a Porta, con 4 puntate a settimana (in onda dal lunedì al giovedì) e 9 prime serate distribuite durante la stagione che si concluderà il 30 giugno 2012. Il direttore Mauro Mazza tesse le lodi dell’approfondimento politico di Raiuno (Fonte Adnkronos + Ufficio Stampa Rai):

Porta a Porta è un prodotto consolidato e la possibilità di portare la trasmissione in prima serata è una scommessa importante e, direi, un obbligo per la Rete ammiraglia.

Il giornalista, invece, non nasconde l’emozione per l’ennesima promozione in prima serata:

Ringrazio Mauro Mazza per l’opportunità che ci dà quest’anno con queste prime serate condensate nell’arco dell’anno. Se non ci saranno emergenze il primo appuntamento in prima serata andrà in onda a metà novembre. Tra le novità di questa nuova edizione c’è uno studio rinnovato che dovrà essere facilmente trasformabile per la prima serata che non si chiamerà Porta a Porta: il titolo ancora non c’è e non possiamo sapere oggi quale sarà il tema di quella puntata.

Rotta, almeno quest’anno, la tradizione di ospitare il premier nella puntata inaugurale:

Berlusconi? No, non lo ho ancora invitato. Nella prima puntata del programma, si parlerà di intercettazioni, processi e situazione economica, con ospiti Rosy Bindi e Maurizio Lupi, Giuliano Ferrara e Paolo Mieli.

Il programma toccherà temi di cronaca, attualità ma anche più leggeri:

I richiami hanno mittenti e destinatari precisi e noi non abbiamo ricevuto alcun richiamo. Io continuo sempre a pensare che ci si può occupare di tutto, basta farlo in una certa maniera. Quando io mi accorgo che una delle nostre puntate sta prendendo un deriva colpevolista o innocentista intervengo per riequilibrare.

Nelle ultime ore, non è mancata qualche frecciatina a Michele Santoro (dai microfoni di Mattino24 su Radio24)…:

Quando Berlusconi fece quella sciagurata iniziativa di proibire i talk-show in campagna elettorale l’anno scorso e chiesi alla stampa estera ‘ma scusate, in quale dei vostri Paesi nel servizio pubblico c’è un programma come Annozero?’ ci fu il silenzio assoluto. Sinceramente faccio gli auguri a Santoro, dovunque andrà avrà certamente successo ma non faceva un programma giusto per la Rai. Ogni voce che scompare è una perdita ma siccome siamo in Rai e c’è un servizio pubblico bisogna rispettare le regole. Santoro, con il quale ho un rapporto professionale corretto e un rapporto personale perfino cordiale, queste regole non le rispettava.

… e Serena Dandini:

Perché Porta a Porta può essere fatto con risorse interne e invece Parla con me no? Perché io da 16 anni faccio onorevolmente il mio programma con risorse interne che costano molto meno di Parla con me e faccio molto più ascolto e molta più pubblicità? Se la Dandini avesse accettato di fare il programma all’interno lo avrebbe fatto.

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