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Le invasioni barbariche, Geppi Cucciari convince alla seconda uscita. Ma l’Agenda …

Geppi Cucciari è bravissima nel saper imparare dai propri errori: dal momento che mercoledì scorso la comica sarda non aveva pienamente convinto nel suo nuovo ruolo di declamatrice di una sua Agenda in merito ai fatti della settimana, ieri sera a Le invasioni barbariche è riuscita nell’impresa di migliorare notevolmente la sua performance, lasciando ai margini l’idea di partenza.

Geppi Cucciari è a mio parere tra i migliori comici sulla piazza, ma quando si ritrova a leggere un gobbo non suscita quell’ilarità che provoca invece nel momento in cui improvvisa. Magari ieri non c’è stata molta improvvisazione, ma suddividere in tre momenti il suo intervento si è rivelata una mossa saggia.

A Le invasioni barbariche, nella prima parte, Geppi ha chiesto scusa per essersi mostrata fredda nella scorsa puntata a causa delle estese dimensioni dello studio televisivo, delle telecamere buttate in faccia – “C’è Wall-E qua vicino” a proposito di una a pochi metri da lei è una battuta geniale – mentre nella seconda ha riproposto l’Agenda di Geppi. Molto più azzeccati i commenti, visto che nessuno si era mai chiesto cosa fossero effettivamente i Paschi, ma forse è il caso di realizzare questo segmento servendosi di un’interazione maggiore con la conduttrice.

Nella terza e ultima parte, la comica sarda si è divertita a lanciare frecciatine sugli ospiti. Su Belen Rodriguez ha detto di riferirle che “è stata la seconda miglior conduttrice di Italia’s Got Talent” (la prima è stata appunto Geppi); su Luna Berlusconi ha spiazzato con “La nipote di Silvio Berlusconi. Almeno così dice Mubarak”, mentre su Alex Schwazer è stata fantastica: “Vorrei vedere voi a camminare per 50 chilometri come uno stilista sciancato”. Ecco, la bravura di un comico consiste appunto nel saper descrivere in maniera ridicola ciò che alla gente comune appare bislacco. Missione compiuta.

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