Home » Apocalypse, su Rete 4 Il grande racconto della Seconda guerra mondiale a colori

Apocalypse, su Rete 4 Il grande racconto della Seconda guerra mondiale a colori

Da questa sera su Rete 4 alle 21.10 andrà in onda Apocalypse una serie di documentari dedicati alla Seconda guerra mondiale, realizzati da un team di esperti francesi per la prestigiosa France 2, con materiali d’archivio in HD e a colori (reso possibile grazie al restauro di pellicole in 35 e 16 mm, che hanno successivamente subito una mise en coleurs fedele dal punto di vista storico), che hanno ottenuto un successo di pubblico e di critica culminato con la nomination agli Emmy Awards 2010.

I sei episodi da 52 minuti l’uno, usciti da oltre 600 ore di filmati per lo più inediti (tra cui video amatoriali), saranno accompagnati dalla musica creata appositamente dal compositore di fama internazionale Kenji Kawai, e introdotti e commentati da Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara su Radio 24.

Dopo il salto potete leggere gli argomenti trattati nei tre appuntamenti previsti.

Mercoledi 22 Dicembre 2010

– HITLER ATTACCA L’EUROPA: 1945. L’Armata Rossa ingaggia le ultime battaglie in una Berlino ormai distrutta dalla guerra. La capitale della Germania era una delle città più libere al mondo, prima che i Hitler e i nazisti salissero al potere e decidessero di occupare l’Europa. Nel 1939, il Führer si allea sorprendentemente con Stalin prima di invadere la Polonia. La Francia e il Regno Unito dichiarano guerra alla Germania. Tedeschi e sovietici si spartiscono la Polonia. Cominciano le persecuzioni nei confronti degli ebrei e degli zingari. Ad Ovest inizia la “Guerra strana”, un periodo di attesa e di incertezza, ma anche di speranza. I francesi e gli inglesi, memori delle sofferenze del 14-18, sperano ancora di poter evitare il conflitto. Nel frattempo Hitler prepara il suo piano d’invasione della Francia, rischioso ma efficace. Gli alleati cadranno nella trappola?;

– LA GUERRA LAMPO: 10 maggio 1940. Inizia la Blitzkrieg, la guerra-lampo. L’esercito tedesco avanza in Belgio, Olanda e Francia. Gli alleati cadono nella trappola di Hitler. Il corpo di spedizione britannico e una parte dei soldati francesi si imbarcano a Dunkerque. Qualche giorno più tardi la svastica sventola su Parigi. Mussolini, alleato di Hitler, dichiara guerra alla Francia. Il popolo francese è in fuga e presto dovrà scegliere se il schierarsi con il governo collaborazionista di Pétain o con la resistenza. Gli inglesi tengono duro nonostante gli intensi bombardamenti delle loro città e Churchill si rifiuta di concordare una pace con la Germania. Hitler, molto preoccupato per il riarmamento americano, sferra un nuovo colpo: attacca il suo alleato sovietico per portare a compimento la sua dominazione sull’Europa prima che l’America scenda in campo al fianco di Churchill;

Mercoledì 29 Dicembre 2010

– L’AZZARDO DI HITLER: Parigi e gran parte delle capitali europee sono occupate, tranne Londra che resiste ai bombardamenti tedeschi. Il Führer è convinto di poter sconfiggere la Russia in tre mesi. La Wehrmacht marcia sui Paesi Baltici e sull’Ucraina e perpetra un vero e proprio sterminio contro i giudeo-bolscevichi che culminerà con la Shoah per pallottole. I russi si difendono eroicamente aiutati nella lotta dalle difficili condizioni climatiche: è l’inizio di una lunga agonia per i soldati tedeschi. Giunta alle porte di Mosca la Wehrmacht si arena, come in Africa del Nord dove il generale Rommel, venuti in aiuto degli italiani, è messo in difficoltà dagli Alleati. Con l’attacco a sorpresa dei giapponesi di Pear Harbor la guerra diventa mondiale;

– LA SVOLTA: Dopo l’attacco di Pearl Harbor, Roosevelt dichiara guerra al Giappone. Nonostante la loro accanita resistenza le forze alleate non riescono ad arrestare l’avanzata dell’esercito nipponico nel Sud Est asiatico. La sconfitta giapponese a Midway e lo sbarco Americano a Guadalcanal sono i primi segni di una speranza, ma anche quelli dell’inizio di lunghe e sanguinose battaglie nell’inferno verde della giungla. In Europa e in Africa del Nord la resistenza inizia ad organizzarsi. Gli attentati si moltiplicano e i bombardieri inglesi iniziano a seminare la morte sulla Germania. Ma niente sembra poter arrestare le truppe di Hitler. Rommel è alle porte dell’Egitto e la svastica sventola sulla città di Stalingrado. Viene attuata la soluzione finale per sterminare gli ebrei;

Mercoledì 5 Gennaio 2011

– LA FINE DELL’INCUBO: Alla fine del 1942, i Russi continuano a resistere a Stalingrado e il fronte ad Est rallenta. Nell’Atlantico del Nord gli Alleati riescono a ridurre la minaccia dei sottomarini tedeschi. Ad El-Alamein, nel deserto d’Egitto, l’impero britannico ferma la pericolosa avanzata delle truppe di Rommel verso il canale di Suez. Inglesi e americani aprono un nuovo fronte nel Maghreb. Per mettere in sicurezza le coste del Mediterraneo in Francia, Hitler invade la Zona Libera e intensifica la persecuzione degli ebrei in tutta Europa, ma è impotente davanti al contrattacco del generale Jukov a Stalingrado e non può evitare l’accerchiamento delle sue truppe. Hitler tenta un’ultima offensiva contro l’Armata Rossa a Kursk, ma invano. Allo stesso tempo gli Alleati sbarcano in Sicilia. L’Italia cambia campo. In Europa la morsa si serra attorno alle forze dell’Asse , ma ora più che mai Hitler è determinato a battersi fino alla fine;

– L’INFERNO: 1944. L’avanzata degli Alleati sbarcati in Italia viene bloccata dalla Wehrmacht, saldamente trincerata dietro la linea Gustav (Montecassino). In Normandia così come a Saipan, nel Pacifico, gli Alleati, supportati dalla formidabile potenza industriale statunitense, riescono ad organizzare i più grandi sbarchi della storia. Il 20 luglio Hitler scampa miracolosamente a un attentato. La repressione è dura e le SS prendono l’effettivo potere della Germania. Nelle Ardenne l’ultima controffensiva di Hitler che però viene sventata dall’eroismo dei soldati americani. L’Armata Rossa avanza inesorabilmente e giunge a Berlino. Nulla può ora salvare la Germania, neanche le armi segrete V1 e V2. Hitler si suicida. Nel Pacifico i kamikaze si lanciano sulla flotta americana e l’esercito giapponese si batte fino all’ultimo uomo. Per mettere in ginocchio l’Impero del Sole ed evitare un sanguinoso sbarco in Giappone , gli americani lanciano le bombe atomiche. L’apocalisse.

Lascia un commento