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Odiens

Oggi per programmi tv del passato parleremo di Odiens, il lo show ideato da Antonio Ricci, diretto da Beppe Recchia, andato in onda su Canale 5 nella stagione 1988/1989: la trasmissione, una sorta di parodia di tutti i varietà, è passato alla storia, non solo perché lanciò l’idea di Striscia la notizia, ma anche per la sua sigla, il tormentone La notte vola, cantata da Lorella Cuccarini con tanto di video musicale, e per le grandi capacità dimostrate da conduttori, freschi del successo di Drive In, Ezio Greggio e Gianfranco D’Angelo.

La trasmissione entrava subito nel vivo, dopo la sigla cantata e ballata da Lorella Cuccarini, con Ezio Greggio e Gianfranco D’Angelo che intrattenevano i telespettatori con i personaggi di Everardo De Las Noches, che prendeva in giro il giornalista Everardo Della Noce, con Bibi, il pupazzo figlio del Tenerone, e con le parodie di Batman.

In ogni puntata oltre alle parodie c’erano: gli spazi dedicati ai Furbi, dei personaggi strani che spiegavano il loro modo per sfuggire all’autovelox o per fare i furbi in altre circostanze; le hit cantante dalla prorompente Sabrina Salerno (celebre la sua I Like a yo-yo); le vallette, tra cui una giovanissima Paola Barale, chiamate in questo caso Littorine; i riti del Mago Otelma, che cercava, in modo assai improbabile, di far vincere soldi ai telespettatori a casa; i balletti di Lorella Cuccarini (indimenticabile quello stile Kim Basinger in Nove settimane e mezzo)

Odiens fu un vero successo, ma chiuse nell’aprile del 1989 senza più essere riproposto. Nel giugno vennero mandate in onda quattro puntate di Odiensmania, che racchiudevano il meglio della trasmissione.

Una curiosità: la canzone sigla del programma, La notte vola, fu scritta dal marito della Cuccarini, Silvio testi, Marco salvati e Beppe Vessicchio, mentre il gesto delle mani che stanno a rappresentare il volo degli uccelli, è della coreografa americana Michelle Assaf.

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