Cartoni animati story – 13 – Magica Emi

Lo strano braccialetto / che indossa sempre Mei / è il dono di un folletto / che è sempre accanto a lei
C’è un cuore sul bracciale / che è magico perchè / può sempre trasformare / Mei in Emi e Emi in Mei…
Magica magica Emi / magica magica Emi / gira e spera, spera e gira / quel che vuoi si avvererà
Magica magica Emi /magica magica Emi/ che magie, che magie / tu sai fare quando vuoi
Mille stelle dal tuo cilindro / volan fuori come farfalle / han formato l’arcobaleno / tutto splende oh che incanto
Magica magica Emi / magica magica Emi / gira e spera, spera e gira / quel che vuoi si avvererà
Magie, magie, magie di Emi / Magie, magie, magie di Emi / Magie, magie, magie di Emi
La vita una magia / tra sogno e realtà / e con la fantasia /più bella diverrà
E Mei di fantasia / ne ha molta in verità / per Emi la magia / non è sogno ma è realtà

Niente può essere meglio della canzone cantata da Cristina D’Avena per descrivere il cartone animato di cui oggi si occupa Cartoni Animati Story: Magica Emi.

Magica Emy (Mahō no Sutā Majikaru Emi) è giunta in Italia per la prima volta su Italia1, nel 1986. La serie completa, di 38 episodi, è nata in Giappone l’anno prima grazie al soggetto di Junki Takegami, Mie Hirano, Yumiko Tsukamoto e ai disegni di Yoshiyuki Kishi e Kouji Motoyama.

Domenica Sportiva cancellata domenica

Figuraccia di Rai2.

Il cambiamento dei palinsesti ha fatto la sua prima vittima: lo spostamento dei programmi di Rai2, per dar spazio ai dibattiti politici hanno portato la rete a decidere di cancellare la puntata della Domenica Sportiva.

La decisione è logica conseguenza dello spostamento di X Factor da Lunedì alla Domenica (o le giornate si allungano o qualche trasmissione deve pur essere eliminata): il programma canoro è molto lungo e occuperà anche lo spazio del programma sportivo domenicale.

Incredulo il direttore di Rai Sport Massimo De Luca (e probabilmente di tutti gli sportivi che seguono da anni la trasmissione), che dice (Gazzetta dello sport):

Ficarra e Picone tornano a condurre Striscia la notizia

Da Lunedì cambio della guardia a Striscia la notizia: tornano Ficarra e Picone.

Il duo comico palermitano, che già nel 2006 e 2007 aveva condotto il tg satirico più importante d’Italia, torna dietro il banco di Striscia, per condurre la trasmissione fino all’inizio delle vacanze estive.

Dopo Ezio Greggio e Enzo Iachetti e lo stesso Greggio con Michelle Hunziker, il programma di Antonio Ricci cambia per la terza volta in un anno i conduttori.

Ascolti Tv: Venerdì 28 Marzo – Non basta essere raccomandati. Vincono i Cesaroni!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia seguita da 7 milioni 681 mila telespettatori (33,58% di share). In prima serata stravince Canale5 e I Cesaroni che superano abbondantemente in entrambi gli episodi il 31% di share e i 7 milioni di pubblico. Neanche I raccomandati di Conti riescono a fermare la corazzata Cesaroni (è ora che si schierino veramente programmi di punta oppure si aspetta che Amendola e compagni finiscano). Crescono Le Iene, oltre il 15% di share. Gli altri rimangono abbastanza stabili.

Tintoria Show: Risate Centrifughe

La banda di Tintoria Show si scatena per la terza volta in seconda serata su Rai3, in forma più smagliante che mai.

Il programma, creato da Gregorio Paolini e Simonetta Martone si presenta, anche a detta del presentatore, l’attore e musicista italo-giapponese Taiyo Yamanouchi, come un vero e proprio varietà comico.

La comicità esplode senza troppi preamboli, passando un rapido testimone da un personaggio all’altro, senza mai battere la fiacca.

CriticoTv: la sofà tv ci ha stancato

La tv autoreferenziale fa il verso a se stessa, o meglio a coloro che la guardano, quel pubblico un pò annoiato, stravaccato sul divano o seduto a tavola, alla ricerca tra i tasti del telecomando, di un’alternativa alle dolenti note del quotidiano. Lo spettatore italiano si dedica all’esplorazione di questo delirio di poltrone e divani, neanche fosse un’eterna telepromozione, sulla scena la medesima rappresentazione del conduttore seduto di fronte all’ospite di turno, la cui presenza interessata rivela il fine ultimo di promuovere il nuovo lavoro dell’artista in questione, libro o film che sia.

Il piccolo schermo oggi, specchio dei tempi, è un inno alla sedentarietà, monumento all’apatia velata da un placido pessimismo di chi volge al domani con sguardo diffidente, non sapendo cosa gli aspetta. Una programmazione uniforme, dalla mattina alla sera, ci segue imperterrita. Eccoci pronti a volare quindi su questa sconfinata landa mediatica, per osservare ciò che ci offre. L’impatto verso il nuovo giorno è già un inno alla cultura da divano, con Uno Mattina che propone un parterre di ospiti (non tutti seduti a dir la verità), pronti a dispensare consigli, ricette, commenti sui fatti del giorno, conditi dall’involontario umorismo di Luca Giurato e dai fumosi e melensi pareri di Eleonora Daniele.

Dall’altra parte medesimo copione con Barbara D’Urso e Claudio Brachino di Mattino Cinque seduti su due divani, in compagnia di tante presenze invitate a dire la loro, nell’ultima ora poi, prima di Forum, si alimenta il gossip grazie al direttore di “Chi”, Alfonso Signorini, ci chiediamo dove lo trovi il tempo per lavorare vista la sua costante presenza sulle reti Mediaset. A proposito del già citato Forum, tutti rigorosamente seduti: dal pubblico, a Rita Dalla Chiesa con i suoi collaboratori. Per fortuna gli imputati sono in piedi, almeno loro si distinguono dalla massa dei sedentari dello schermo, le storie però sono sempre più bizzarre.

Abby Mann è morto. Era il creatore di Kojak e premio oscar nel 1962

Anche oggi una brutta notizia: è morto a 80 anni, a causa di un infarto, il celebre sceneggiatore Abby Mann.

Lo sceneggiatore, nato a Philadelfia nel 1927 e morto a Los Angeles, nella sua villa di Beverly Hills, è noto per la vittoria del premio oscar del 1962, per il film Vincitori e vinti di Stanley Kramer. Nel 1966 sfiora nuovamente l’oscar per La nave dei folli, sempre di Stanley Kramer.

Al grande pubblico sarà sicuramente più conosciuto per la creazione del famosissimo tenente Kojak, grazie al quale ha vinto un Emmy per il film televisivo Tenente kojak, il caso Nelson e’ suo (Conquista altri due Emmy nel 1989 e nel 1995).
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Pubblicità – 13 – Spot giapponesi

Oggi, la versione pomeridiana di Pubblicità vi porta nella patria del Sol Levante, per conoscere gli spot Giapponesi.

Se vi aspettate pubblicità ultratecnologiche, con poca fantasia, vi sbagliate di grosso. Le 5 pubblicità che trovate di seguito, vi sorprenderanno per la semplicità (e anche un pò per l’idiozia): la prima ci illustra la soluzione per risolvere i problemi di prurito; la seconda usa avvenenti giapponesine per sponsorizzare delle gomme morbidose; la terza è un’epica pubblicità della birra; la quarta descrive un ipotetico incontro di sumo, con finale a sorpresa; la quinta mostra gli ipotetici risultati di una bevanda.

Buon divertimento!

Weekend al cinema: 10 film, c’è l’imbarazzo della scelta!

Il primo weekend dopo pasqua offre ben 10 nuovi film differenti in uscita: tra i nuovi titoli, in verità, non ci sono veri e propri blockbuster e, a parte un documentario, sono tutti di genere drammatico o commedia. Quattro pellicole sono italiane e tre americane.

Weekend nero per gli amanti di storie d’azione, dei thriller/horror e di fantascienza, ma per gli amanti di storie forti o commedie romantiche c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Vi segnalo quattro titoli in particolare: La vita secondo Dan, una commedia romantica direttamente dagli Stati Uniti, il nuovo film di Virzì, Tutto la davanti, che vede il ritorno cinematografico di Sabrina Ferillli, il film francese Un bacio romantico, con Norah Jones e Jude Law e il film nominato agli Oscar Il cacciatore di aquiloni.

The Closer: il ritorno di Brenda Leight Johnson

A quasi un anno di distanza dalla messa in onda della seconda stagione, il lungo periodo di digiuno è terminato per gli amanti Kyra Sedgwik nei panni di Brenda Leight Johnson, protagonista di The Closer. Dopo l’anteprima sul canale del digitale terrestre Mya, ieri sera Italia 1 alle 23.05 ha mandato in onda il primo dei 15 episodi che compongono la terza serie.

Non ci è dato di sapere per quale motivo Mediaset, pronta a trasmettere in contemporanea con gli Stati Uniti Dr House, abbia atteso cosi tanto per proporci una serial investigativo di così pregevole fattura, ma intuiamo che il motivo vada scovato fra quelle tattiche più e più volte utilizzate dall’azienda di Cologno Monzese, che hanno visto sacrificate, spostate, compromesse, altre serie tv nel buon nome dell’audience e ultimamente del digitale terrestre, destinato alle migliori anteprime, su cui è in atto un milionario progetto di rilancio del quale abbiamo parlato di recente.

The Closer, è un telefilm di grande successo oltre oceano, con all’attivo tre stagioni (la quarta è in via di realizzazione). Nata nell’estate del 2005, trasmessa dal canale via cavo Tnt, la serie poliziesca ha incontrato subito i gusti del pubblico americano, raggiungendo punte di 8 milioni di telespettatori come nel caso del primo episodio Massacro di famiglia, trasmesso ieri sera da Italia 1, mentre l’ultimo episodio della terza stagione (Fratelli di sangue parte 2) ha superato i 9 milioni di affezionati di fronte al teleschermo.

Ascolti Tv: Giovedì 27 Marzo – Vince lo Show dei record

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata (come sempre) Striscia la notizia (7 milioni 444 mila telespettatori e il 32,09%). Grande battaglia in prima serata fra Lo show dei record su Canale5 e Don Matteo 6 su Rai1, ma alla fine trionfa il baraccone televisivo di Barbara D’Urso nello share e il prete detective su Rai1 per il pubblico. Cala Anno zero, stabile CSI Las Vegas. Malissimo Rai3, non pervenuto Rete4. Il Tg1 nell’edizione delle 20 riprende a correre staccando notevolmente il Tg5.

Amici di Maria De Filippi: finale posticipata

Si vociferava da giorni, poi mercoledì in diretta Maria De Filippi conferma: la finale del più famoso talent show italiano sarà posticipata di ben due settimane.

Il programma, che inizialmente doveva concludersi il 2 Aprile, vedrà il suo epilogo il 16 Aprile. Le puntate passano dalle 9 programmate a 11. I concorrenti in finale da 5 a 4.

La scelta della rete è basata sugli ottimi ascolti (oltre il 27% di share) che il programma ottiene settimanalmente il Mercoledì (quasi sempre vincitore della serata, superando i 7 milioni di spettatori), nella diretta del sabato pomeriggio e in tutte le fasce settimanali.

Calcio: Rai – niente Roma in diretta mercoledì

Novità amara per gli amanti di calcio e i tifosi della Roma che martedì non saranno allo stadio per seguire Roma – Manchester United: la Rai non trasmetterà la partita.

La spiegazione, arriva dallo stesso direttore di Rai Sport Massimo De Luca, che dice:

Niente Roma-Manchester United sulla Rai perche’ per contratto l’emittente di Stato puo’ mandare in onda solo le gare di Champions del mercoledi.

Mentre per lo stesso motivo è garantita la diretta della partita di ritorno (perchè si gioca di Mercoledì), viene da chiedersi chi è stato il genio che ha firmato un contratto che consente i soli diritti delle partite del Mercoledì, senza inserire una piccola clausula, che tutelasse i tifosi italiani nel caso ci fosse un’unica squadra impegnata in Champions League e giocasse il martedì.