La sentenza tanto attesa per il processo Ruby è arrivata questo pomeriggio ed ha già fatto il giro del mondo: Silvio Berlusconi è stato condannato a sette anni e interdizione dai pubblici uffici.
Restano sbigottiti i membri del PDL, indignati per la decisione dei giudici di condannare Silvio Berlusconi, tra l’altro a sei anni e non a sei, come aveva invece richiesto il pm Ilda Boccassini. L’evento al tribunale di Milano è stato seguito dai giornali e le tv di tutto il mondo ed anche da alcuni gruppi di persone che hanno discusso animatamente in attesa della sentenza. Ma per cantare vittoria c’è ancora tempo, perché la condanna per diventare definitiva deve trovare conferma presso la Corte di Cassazione.
Renato Brunetta ha definito la sentenza “inaccettabile“, l’avvocato Niccolò Ghedini annuncia già che provvederà a fare appello, Angelino Alfano ha commentato:
Ho chiamato il presidente Berlusconi per manifestargli la più profonda amarezza e l’immenso dolore di tutto il Popolo della Libertà per una sentenza contraria al comune senso di Giustizia, al buon senso e peggiore di ogni peggiore aspettativa. L’ho invitato a tenere duro e ad andare avanti.
Indignata anche Daniela Santanchè, tantissimi i commenti degli esponenti del PDL su Twitter, questo il commento di Mara Carfagna:
Sentenza del caso #Ruby è ennesima prova dell’anomalia italiana. Basta politica in tribunale
Giuliano Ferrara ha definito la sentenza “bestiale” paragonando Milano a Teheran, così Roberto Formigoni ha ripreso la sua battuta ed ha scritto:
Giuliano Ferrara:”Il nuovo nome di Milano è Teheran”. Touchè
Decisamente più soddisfatti dalla sentenza, quelli di Italia dei Valori:
@Idvstaff#ProcessoRuby #Berlusconi #condannato a 7 anni e #interdizione dai pubblici uffici, adesso vediamo che si inventano.
A commentare la sentenza di primo grado è stata anche Marysthell Polanco, una delle olgettine coinvolte nel Rubygate che ha sempre difeso Berlusconi:
Sono scioccata non mi hanno creduto, non ci hanno creduto, io ho detto la verità e se mi chiamano di nuovo ripeterò quello che ho sempre raccontato.
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