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Sanremo 09, la scenografia, Jim Carrey e altri ospiti danno forfait, Mina non salirà sul palco: parla Bonolis

Mentre alcuni artisti annunciati danno forfait (Jim Carrey, Monica Bellucci e i Queen non ci saranno, mentre è più no che si per Vincent Cassel e Raoul Bova) si viene a scoprire che Mina non calcherà il palco dell’Ariston almeno al Festival di Sanremo 2009, nemmeno in video. A rivelarlo è il figlio e produttore Massimiliano Pani che dice:

Noi non daremo video al Festival, anche perché non ne abbiamo fatti. So che loro stanno lavorando a un video che accompagnerebbe il brano sul palco dell’Ariston e che andrà approvato da Mina, ma non so di che cosa si tratta.

In cosa consisterà la presenza di Mina allora a parte ad essere una promozione del cd in uscita il 20 febbraio?  Paolo Bonolis nell’intervista a Radio 3 risponde in modo sibillino (e fastidioso):

Tutti mi chiedono se apparirà al Festival. Mina sarà a Sanremo, chiunque sarà su quel palcoscenico avrà una dimensione bidimensionale. Tutto ciò che va in televisione è bidimensionale.

Il conduttore e direttore artistico di Sanremo ha poi parlato delle polemiche, in particolar modo riguardo a quella di Iva Zanicchi (fonte Adnkronos):

Si cerca solamente ciò che può generare uno stridio, una specie di infiammazione del pensiero e invece non si poggia l’attenzione sulle tante cose belle di ogni edizione che il festival prova a costruire, a organizzare. E’ come se ci fosse un disperato bisogno di vedere per forza ciò che non va perché ciò che va dà fastidio. Invece di provare a salire proviamo a tirare giù gli altri. E’ un atteggiamento culturale di questo periodo che è abbastanza triste e con il quale non credo si possa fare tanta strada.

Paolo Bonolis, poi, ha parlato del Festival in generale (fonte Iris press):

Un atteggiamento un po’ snob porta a considerare questo palcoscenico come insulso e decotto. Niente che dura per così tanti anni come il Festival, 59 edizioni, può essere considerato insulso e decotto semplicemente perché trasversale al nostro costume. Talvolta lo sa raccontare bene altre volte il nostro costume non ha motivo di farsi raccontare. Il Festival è una proposta, un’opportunità che viene data non un obbligo, non una finanziaria, può essere visto e non visto. Va giudicata la singola stagione, non si può considerare Sanremo brutto, sarebbe come dire che è brutto il cinema, che è brutta la letteratura.

Riguardo alla scenografia di quest’anno (fonte Il Velino) si scopre che l’Ariston, pensato da Gaetano Castelli, sarà tutto rotondo (otto ledwall concavi alti sette metri che si muovono creando giochi di immagini e di grafica),che si prolunga come una penisola e i musicisti tornano sotto il palco per restituire centralità all’artista. Sopra all’orchestra ci saranno due grandi ledwall di quattro metri per tre sulle pareti laterali, per poter permettere alle giurie in galleria di visionare più dettagliatamente i cantanti e le esecuzioni.

Concludiamo tornando a parlare di Paolo Bonolis: il conduttore afferma di essere stato contattato da Murdoch, ma di aver rifiutato perché già impegnato con Sanremo che seppur economicamente fosse un’offerta meno interessante era quella su cui ci si poteva lavorare tanto, ma non esclude che un domani si possa trasferire anche lui su Sky.

UPDATE: sono stati annunciati i nomi dei cinque modelli che saliranno sul palco: Paul Sculsort, Nir Lavi, Thyago Alves, Ivan Olita, David Gandy.

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