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Riccardo Cresci a Cinetivu: Sky è l’unica che investe sui giovani, Carelli fa bene a credere in noi

Qualche giorno fa, Emilio Carelli, direttore di Sky Tg24, parlando del suo telegiornale, ha detto che il segreto del successo è nella giovane età dei conduttori (fonte Il tempo):

Per noi che, sei anni fa, volevamo realizzare un Tg innovativo ed autonomo dalla politica, puntare sui giovani è stata una scelta obbligata. Oggi la nostra redazione è fatta di trentenni e under 40 altamente specializzati ed abituati a stare in video cinque, sei ore al giorno.

Per capire se le esternazioni del direttore sono condivise anche dai giovani abbiamo contattato Riccardo Cresci, volto noto del telegiornale, che quotidianamente ci informa sulle condizioni del tempo. Ecco cosa ci ha detto:

I giovani hanno sicuramente più voglia di fare e sono gli unici che riescono a sacrificarsi mirando obiettivi futuri sempre più importanti. L’essere più liberi mentalmente dalle dinamiche e dalle difficoltà della vita di tutti i giorni, facilita molto le cose. Ci sono meno preoccupazioni, ma l’ansia di arrivare e di trovare un posto tranquillo dove poter lavorare al meglio e vivere sereni, c’è soprattutto anche nei giovani. Ci “immoliamo” di più nel lavoro rispetto agli over 40 che cercano di più un terreno solido dove costruire e pianificare la propria vita. Possiamo sperimentarci di più, maturando una gavetta veloce che altri non hanno. Questo vale soprattutto per SkyTg24 dove il lavoro ti mette a dura prova con ritmi, orari e velocità di recupero. Chi esce da SkyTg24 ha una marcia in più e può essere già temprato ed allenato per qualsiasi altro tipo di lavoro, non solo nell’ambito giornalistico!

Parlando delle possibilità che i giovani hanno di emergere in televisione, Riccardo Cresci dice:

Per quanto riguarda le possibilità per emergere, ce ne sarebbero tante, ma il sistema televisivo Italiano degli ultimi anni non permette un valido rinnovo, anzi assistiamo ad un riciclo di volti e contenuti continuo. Sky forse, è l’unica che sta tentando un investimento reale sui giovani, proprio come dimostra la scelta del nostro Direttore, Emilio Carelli. Credo l’unico al giorno d’oggi, capace di investire e di credere nei giovani prima di tutti. Se non fosse stato per lui, non so se avrei avuto mai la reale possibilità di mettermi in gioco con questo mestiere. In tutti gli altri canali generalisti oltre a poche eccezioni, lo scettro di varie trasmissioni è sempre nelle mani delle stesse persone a ritmo alterno.

Riccardo chiosa con un po’ di amarezza:

Finchè non arriverà qualcuno capace di disincastrare realmente questo tubo catodico davvero arcaico, i giovani si allontaneranno sempre più dalla televisione e mancherà la voglia di mettersi in gioco perché arresi e stanchi ormai da regole non scritte che vigono solo in Italia e che legano i sogni e le aspirazioni.

5 commenti su “Riccardo Cresci a Cinetivu: Sky è l’unica che investe sui giovani, Carelli fa bene a credere in noi”

  1. Nessuno oggi in Italia crede nei giovani, i giovani promettenti e pieni di impegno e volontà sono destinati al nulla eterno dopo anni di sacrifici e di studio.
    Apprendere che Sky non è così è un sollievo.
    Ho anni di gavetta come inviata web, e sogno di crescere in questo lavoro purtroppo le piccole realtà non premiano il lavoro dei giovani mentre le grandi tv generaliste li riciclano solo per comparsate e non certo per le qualità.
    Vi prego mettetemi alla prova e aiutatemi ad andare avanti.

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