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Lost: capolavoro assoluto o boiata pazzesca?

 Al Telefilm Festival si è aperto un dibattito sul tema Lost, ovvero stiamo parlando di un capolavoro assoluto o di una boiata pazzesca? Il tutto è nato dopo che su IBlog sono state pubblicate notizie sull’eventuale finale della serie. Al confronto con i fan, e non, della serie sono intervenuti: Gianluca Neri (blogger di IBlog), Mattia Nicoletti, Fabrizio Biasini, Maccio Capatonda e Alessandra Comazzi in qualità di moderatrice. Di seguito le varie opinioni

Gianluca Neri

Un capolavoro così non si vede da Twin Peaks. In realtà la storia è molto corta e semplice. Molto si gioca sul finale e solo allora sapremo dire come sarà. Gli autori dicono che avevano il finale già dalla seconda serie. Ci sarà un momento in cui si penserà così, ma non si sa se è vero.


Mattia Nicoletti

Io sono assolutamente pro. È un character drama, basato sui personaggi. Gli sceneggiatori sono stati in grado di delineare i personaggi in maniera meravigliosa, in grado di trascinare il pubblico. E’ un capolavoro perché ha creato dei veri e propri tormentoni, fumo nero, botola, numeri, binomio scienza-fede. Io gioco ancora i loro numeri al lotto.

Fabrizio Biasini

Contro, però lo scaricavo sempre perché volevo capire e dovevo seguire e continuare a seguire. Sono arrivato al punto di voler sapere come finisce e basta. Nonostante questo mi piace. Alla fine non è una boiata è un capolavoro solo che adesso posso fare a meno di guardare ogni puntata.

Maccio Capatonda

Sono un fan di Lost bello per quello che non si vede non si dice. Mi interessa il finale ma potrebbe essere deludente per tutti perché la cosa bella è sapere che c’è qualcosa dietro ma non si sa cosa.

Alessandra Comazzi

Anche se sono la moderatrice essendo che in sala sono in pochi quelli contro, dirò la mia. Mi occupo della televisione per lavoro e quando la voglio vedere per diletto voglio avere la possibilità di non stare spasmodicamente attenta ad ogni parola. E’ esagerato presupporre l’attenzione dello spettatore.

Maccio capatonda

Non mi importa non capire. A differenza dei film di Lynch uno spera di capirlo e arrivare alla fine. Mi rovino le puntate leggendo gli spoiler. Ora mi interessa l’inizio.

Mattia Nicoletti

Lost ha introdotto il flashsideway, è innovativo, divertente per i personaggi, intriga

Il pubblico ha così replicato

Piace ma con il seguirsi delle stagioni si va man mano alla deriva. La svolta mistica ha perso. Gli autori nn sanno che inventarsi. Lost è fatto dai personaggi, ma non può un telefilm basarsi su questo e nn sulla storyline. Ho il sentore che il finale sarà deludente.

Mattia Nicoletti

Isola deserta è un tema pluriusato. Lost non riuscirà a risolvere tutti i problemi, qualcosa rimarrà non spiegato, ma non credo che a qualcuno importerà. Si diceva in un’altra conferenza che le botole spaventano, sono troppo complesse, la gente non ha voglia di concentrarsi, io credo che Lost abbia aiutato a far si che lo spettatore facesse attenzione.

E’ proprio vero, Lost ha rivoluzionato il modo di rapportarsi a una serie per lo spettatore, ha rivoluzionato la logica della sceneggiatura e allora torniamo alla domanda iniziale: è un capolavoro assoluto o una boiata pazzesca? Al TF Festival non sono riusciti a dare una risposta, ma non si poteva concludere un dibattito senza una soluzione. Forse potrebbe essere che Lost sia si un capolavoro, ma potremmo definirlo moderato.

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