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Claudio Bisio: non c’è censura alla satira in tv

Claudio Bisio parla della presunta censura fatta da La7 ai danni di Maurizio Crozza, che nella prossima stagione televisiva vedremo solo per due puntate in Crozza Italia: a tutti coloro che non credono alla voglia di innovazione della rete, unita alla volontà di ridurre i costi, il presentatore di Zelig, che garantisce di non aver mai votato per Silvio Berlusconi e di non avere intenzione di votarlo, in un’intervista rilasciata ad A, dice:

Non ho dubbi sul fatto che in Italia la satira non sia censurata. Crozza continuerà a fare l’editoriale per Ballarò. Vuoi mettere i numeri che faceva La7 e i numeri che fa Ballarò? Non ci sono paragoni. Su Raitre ha più audience, Crozza Italia lo vedeva poca gente. E questo non lo dico io, lo dicono i numeri. A parte il fatto che, se voglio cercare la satira, oltre la tv, c’è il teatro, la carta stampata, le vignette, Elle Kappa, Staino, E continuiamo a leggerli. No, nessuno in Italia fa satira politica col bavaglio.

Nella stessa intervista Bisio aggiunge:

Quello che non amo è la parodia, magari con il politico in sala. L’amico Floris aveva chiesto a me di farlo, ma ho rifiutato. Crozza è bravissimo, però da spettatore non mi piace quel sorridere, ammiccare, abbozzare in quel senso lì p molto simile al Bagaglino, dove un tempo in prima fila c’era Andreotti.

In effetti in Italia il problema principale non riguarda la satira in tv, che si può fare sempre che non si superino certi limiti (cosa che di per sé è paradossale, proprio perché la satira dovrebbe poter spaziare su tutto) imposti dalla classe dirigente di turno e dalla direzione di rete, semmai che per conoscere certe notizie si debba passare attraverso la satira, perché chi di dovere non informa o non informa in maniera completa il pubblico.

2 commenti su “Claudio Bisio: non c’è censura alla satira in tv”

  1. Che volgare paraculo… certo, detto da uno che conduce un programma di comici di terza scelta, in cui il massimo di “””satira””” era rappresentato da quello che ora fa Buona Domenica che gridava Attentato!…

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