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L’Agocm deciderà se in Rai l’informazione è obiettiva. Lo è?

L’informazione della Rai è equilibrata? Questo lo deciderà l’Agcom: l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduta da Corradà Calabrò, fa sapere di aver deciso di (fonte Ansa):

Aprire un’istruttoria per verificare il rispetto da parte della Rai degli obblighi di obiettività, di equilibrio dell’informazione, di non incitazione alla violenza e di effettiva osservanza del contraddittorio nelle trasmissioni di informazione.

Il motivo dell’istruttoria? Accogliere gli appelli del Papa e del presidente della Repubblica per ricondurre ogni contrasto politico ed istituzionale entro i limiti di responsabile autocontrollo e civile confronto:

Appello unanimemente accolto e rilanciato nel documento del presidente Zavoli approvato dall’ufficio di presidenza della commissione parlamentare di Vigilanza, che ha chiesto alla Rai e ai media che si dica tutto, nel rispetto della verità e della completezza, ma senza cadere in ‘tonalità apocalittiche’ o nella ‘pratica dell’ammorbidimento’, tenendo presente che la politica ha i suoi linguaggi, ma che chi la interpreta non può dimenticare di essere al servizio di tutto il Paese.

A finire sotto la lente del neo-costituito comitato per l’applicazione del codice di autoregolamentazione ci sono alcune trasmissioni della Rai, in particolare Annozero di Michele Santoro (quattro commissari dell’Agcom in una lettera avevano accusato il programma di Raidue di “Violazione di una serie di norme e delibere e di asseverare un teorema di partenza, sempre definito da Santoro ai suoi” – Fonte L’Unità) e Porta a Porta di Bruno Vespa.

Secondo il segretario dell’Associazione Stampa romana Paolo Butturini la decisione dell’Agcom è l’ennesimo attacco alla libertà di stampa e l’aggressione a Berlusconi è strumentalizzata per imbavagliare l’informazione (fonte Il salvagente).

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