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Paolo Bonolis:”Tornerò a lavorare in Rai, ma non so quando”

Paolo Bonolis, indiscusso protagonista dei venerdì sera televisivi, ha rilasciato una intervista fiume a Klaus Davi per il settimanale Diva e donna, in cui parla politica, rapporti affettivi e televisione (quelle che interessano maggiormente a noi). A proposito dello stato di salute del piccolo schermo il conduttore di Ciao Darwin dice:

La tv è solo espressione di una mediocrità generalizzata che sta colpendo tutti. Tutto si basa sul mercato, anche io sono mercato. Sono un operatore del mercato spersonalizzato. ho sempre pagato il prezzo per questa mia forma di onestà, non mi piace l’ipocrisia della situazione. A chi mi dice: ‘Lei fa televisione tette e culi’, rispondo che non cerchiamo di fregare nessuno, che le mie trasmissioni sono chiare e trasparenti dall’inizio. Non ti sto mentendo, non ti sto mettendo tette e culi per farti passare la tessera di un partito.

Paolo Bonolis non giura fedeltà a Mediaset, ma solo alle proprie idee, così, ricordando di avere in serbo dei nuovi progetti, annuncia:

Non mi sono mai sposato, né con Mediaset né con la Rai. Ho delle relazioni che sono in funzione di quello che mi chiedono e di quello che vorrei fare. Tornerò a lavorare in Rai, ma non so quando. Ho un paio di idee molto forti, bisogna vedere chi avrà il coraggio di realizzarle.

Il conduttore nutre dei dubbi riguardo a Sky:

Sky? E’ un fiume in piena di pubblicità. Noi già abbiamo difficoltà a costruire una televisione di qualità sulle reti generaliste. Mi chiedo come si possa fare lo stesso, declinandola su 600 e oltre canali.

Per rispondere a chi sostiene che lui potrebbe diventare il nuovo anchorman della destra, infine, Bonolis replica:

Non sarò mai il Santoro del centro destra. Ho splendidi rapporti con alcuni rappresentanti del centro destra, come ho una forte amicizia con Walter Veltroni e sono stato qualche volta a pranzo con Michele Santoro.

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