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Marco Travaglio: il giornalista scomodo di Annozero

Il giornalista Marco Travaglio, nato a Torino il 13 ottobre del 1964, dopo la maturità classica, si è laureato prima in Storia contemporanea poi in Lettere Moderne: ma la sua vera vocazione era il giornalismo, per questo subito dopo la laurea iniziò a collaborare in qualità di free lance presso delle testate di stampo cattolico.

La svolta nella sua vita avvenne il giorno dell’incontro con Indro Montanelli, il quale lo chiamò a collaborare al Giornale: era il 1988 e Marco Travaglio vi rimase fino al 1992 anno in cui divenne giornalista professionista, per poi passare alla Voce, sempre al fianco del suo maestro Montanelli. Oltre a questi Travaglio collaborò anche con altri giornali tra i quali Sette, Cuore, Il Messaggero, Il Giorno, L’Indipendente, Il Borghese, L’espresso.

Negli anni Marco Travaglio si è in particolare avvicinato ed appassionato alla cronaca giudiziaria: ha condotto moltissime inchieste e sollevato spesso “polveroni” che gli sono valse anche denunce e querele. Travaglio è comparso in qualità di ospite e opinionista in diverse trasmissioni televisive: ad Anno Zero con Michele Santoro conduce anche una rubrica personale Arrivano i mostri, al Maurizio Costanzo Show ed alla trasmissione Che tempo che fa con Fabio Fazio. Ha partecipato anche al programma MTV Victor Victoria con Victoria Cabello, in cui ha anche ballato sulle note di Cerco un centro di gravità permanente per uno spot promozionale.

Dal 2008 cura la trasmissione web sul blog di Beppe Grillo, Passaparola, visibile però solamente in modalità streaming. Marco Travaglio da molto tempo scrive sul quotidiano L’Unità, dove in particolare ha curato negli anni diverse rubriche satiriche, oltre a collaborare stabilmente dal 1998 con il quotidiano La Repubblica e con il settimanale A e sui periodici Micro Mega, Giudizio Universale, Linus, L’Espresso e La voce del Ribelle. Ha anche collaborato con la trasmissione Il Fatto condotta da Enzo Biagi su Rai Due.

Marco Travaglio ha anche condotto un’importante esperienza teatrale: nel 2009 infatti è stato protagonista dello spettacolo Prememoria,quindici anni di storia d’Italia, grazie al quale si è esibito in diversi teatri italiani ed ha portato a conoscenza degli spettatori molte scomode verità.

Attualmente Marco Travaglio è tra i curatori della trasmissione Anno Zero condotta da Michele Santoro, in onda ogni giovedì alle 21.00 su Rai Due. La puntata di questa sera sarà dedicata alla figura di Indro Montanelli, storico giornalista italiano molto caro a Marco Travaglio: interverranno anche Maurizio Belpietro, Enrico Mentana, Paolo Mieli e Gad Lerner.

Nel corso della sua carriera Travaglio ha ricevuto numerosi riconoscimenti, in particolar modo legati alla sua attività giornalistica e d’inchiesta: dal Premio alla libertà di stampa conferitogli dall’ordine dei giornalisti tedeschi, al premio come miglior blog per la sua attività sul blog Viglio Scendere curato insieme a Peter Gomez.

Marco Travaglio ha pubblicato ben 31 libri di argomento storico-politico-giudiziario: da Storia del razzismo a Palle mondiali, da Il pollaio delle libertà a Il processo. Storia segreta dell’inchiesta Fiat, poi Meno grazia più giustizia, L’odore dei soldi. Origini e misteri delle fortune di Silvio Berlusconi, La Repubblica delle Banane, Mani Pulite, Il manuale del perfetto impunito, Bananas, Il modello TAV, Montanelli ed il cavaliere, Berluscomiche e molti altri, fino ai libri pubblicati nel 2008 che sono stati Il Bavaglio in collaborazione con Pietro Gomez e Marco Lillo, Per chi suona la banana e Ulliwood party.

Marco Travaglio è sposato ed ha due figli, e vive con la famiglia a Torino: tiene gelosamente celata la sua vita privata, tanto che non si sa praticamente nulla oltre a quanto risulta dai suoi libri e dalle sue approfondite inchieste giornalistiche.

8 commenti su “Marco Travaglio: il giornalista scomodo di Annozero”

  1. Si chiedono se Travaglino sia sposato.
    Se sì: con qualche suora spogliata.
    Chi lo avrebbe accolto con quella faccia insulsa (insignificante) di pretino seminarista chierichetto se non qualche monaca o qualche frequentatrice dell’Azione Cattolica con la faccia come Rosy Bindi?.
    Dicono chè è un giornalista scomodo.
    Noi crediamo che sia scomodo per se stesso: perché è repellente al solo guardarlo.
    E immaginate che trio: con quella faccia da bombolone di Santoro e quello zoticone zuzzurellone di Vauro.
    Dicono che Travaglino il sacrestano sia un grande oratore.
    E se è oratore Travaglino: Almirante che cosa era?
    In tutto e per tutto: faccia, fascino, oratoria et cetera.
    Travaglino fa l’oratore leggendo quel diario che è diventato talmente sudicio e untuoso per l’uso delle mani che la sporcizia si vede anche in TV.

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  2. Si chiedono se Travaglino sia sposato.
    Se sì: con qualche suora spogliata.
    Chi lo avrebbe accolto con quella faccia insulsa (insignificante) di pretino seminarista chierichetto se non qualche monaca o qualche frequentatrice dell’Azione Cattolica con la faccia come Rosy Bindi?.
    Dicono chè è un giornalista scomodo.
    Noi crediamo che sia scomodo per se stesso: perché è repellente al solo guardarlo.
    E immaginate che trio: con quella faccia da bombolone di Santoro e quello zoticone zuzzurellone di Vauro.
    Dicono che Travaglino il sacrestano sia un grande oratore.
    E se è oratore Travaglino: Almirante che cosa era?
    In tutto e per tutto: faccia, fascino, oratoria et cetera.
    Travaglino fa l’oratore leggendo quel diario che è divenuto talmente sudicio e untuoso per l’uso delle mani che la sporcizia si vede anche in TV.

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  3. @ Gianni:
    a leggere il tuo commento mi vien da ricordare ciò che diceva mio nonno: “la madre degli ignoranti e degli stupidi è sempre incinta”…
    sei sicuramente un servo del nano…

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