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Sanremo 2013 Verdi e canzonette, che coraggio all’Ariston!

Sanremo è popolare, lo dice Fabio Fazio. Popolare non è volgare. Quest’anno celebriamo il centenario di Verdi. Le grandi arie d’opera erano le canzoni popolari d’allora. E Sanremo 2013 comincia con il Nabucco di Verdi. Che classe, che eleganza. Poi arriva Luciana Litizzetto, che ci ha fatto ridere… con le solite volgarità. Cazzo, culo e… oni vari. Ma Crozza dov’è?

Ci vuole coraggio ad aprire il Festival di Sanremo con l’opera di Giuseppe Verdi. Una meraviglia. Poi partono le canzonette. E il prologo di Fabio Fazio, mosso da buone intenzioni, svanisce tra facili ritornelli e testi fantasiosi a dir poco. Insomma, un vero intenditore direbbe “Senza ritegno”. Ma non per citare Raphael Gualazzi. E pensare che Giuseppe Verdi non fu nemmeno accettato al Conservatorio di Milano e dovette studiare privatamente.

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