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Littizzetto: “Il PD ha dovuto scegliere chi non ha la faccia da PD”

Altro esilarante monologo di Luciana Littizzetto che a Che tempo che fa ha commentato i recenti avvenimenti della settimana. Ovviamente tutto il pezzo era incentrato sui fatti politici che spesso, purtroppo, fanno sorridere amaramente. Non si poteva non parlare della ri-elezione di Napolitano: “E’ partito il Napisan-Bis: il tono del suo discorso era quello di chi si alza la notte per aiutare un amico ma con un vaffa nel cuore. Ogni tanto gli veniva da piangere al povero Napisan. Sarà che pensava ai prossimi sette anni. Se rompeva uno specchio gli portava meno sfiga”.

E con il famoso nonno Napi, come lo chiama Luciana, siamo passati ad un nuovo governo: “Siamo finiti tutti sul Lettino… il Letta giovane. Abbiamo scelto lui perché sta bene su tutto, come un tubino nero. E’ giovane, ha 46 anni, ma l’età percepita è 96. Ha la faccia del pediatra che ogni madre vorrebbe avere. Insomma, quelli PD per fare un governo hanno dovuto prendere chi non ha la faccia da PD”.

 

E non poteva mancare un pensiero ai compagni di partito, Matteo Renzi e Rosy Bindi: “Renzi alle riunioni di partito non c’è mai perché va in tutte le trasmissioni. Come nelle assemblee di condominio, quelli che non ci sono mai poi si lamentano sempre. E la Rosy? Come mai la Rosy Bindi è diventata così acida? Sembra il latte ad agosto fuori dal frigo”.

 

Tante novità e tanto lavoro per i giornalisti: “Pensate a Mentana che è andato in onda 500 ore di fila. Non è andato in bagno per 4 ore di fila. Poi è pazzesco perché si dava e toglieva la linea da solo. All’inviata ad un certo punto sono venuti gli occhi del porca troia anche a lei, sembrava la Carfagna”.

Speriamo almeno che, dopo tanta fatica, i risultati siano buoni per l’Italia: “Hanno fatto questo governo dove c’è un po’ di tutto: come far raccogliere i fiori di campo ad un miope. Come in cucina: può venir fuori una ricetta d’alta cucina o una merda colossale”. La sensazione, almeno per ora, è che l’ipotesi più accreditata sia proprio la seconda.

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