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Grande Fratello bestemmia ed impreca verso Il vero GF

Secondo appuntamento del 2011 con Riccardo Cresci: il giornalista, volto giovane noto al pubblico di Sky Tg 24, quest’anno apre la settimana televisiva di Cinetivu. Oggi Riccardo ci parla del Grande Fratello.

Ormai possiamo aprire un televoto anche per scegliere e decidere se è il caso di andare in bagno. Si davvero, tra poco accadrà, si potrà chiedere agli Italiani se è meglio utilizzare il pannolone la notte piuttosto che alzare la tavoletta. Magari domandare anche se è giusto far entrare in casa propria degli sconosciuti o aprire le nostre porte a gente conosciuta per caso, possibilmente maleducata, così possiamo essere insultati meglio. Siamo un popolo di guardoni, curiosi, morbosi, pettegoli pronti a sbolognare subito la colpa a qualcuno per il piacere di sentenziare, additare, rovesciare le frustrazioni comuni sugli altri maltrattando il prossimo.

Ecco il dipinto all’alba del 2011, i nuovi valori, lo specchio della società nostrana, quello che vediamo nella nostra tv, il riflesso di quello che stiamo diventando è già servito su molti programmi televisivi, noi siamo quello che ci meritiamo di avere, quindi stiamo diventando i telespettatori di noi stessi. Sono parole dure, non troppo moderate, ma è solo la verità dei fatti, stiamo ancora vivendo uno dei passaggi più tristi della nostra evoluzione televisiva e chissà cosa ci aspetterà aldilà del muro di gomma che non riusciamo a scavalcare. Un muro pregno ed inzuppato di sporcizia, mediocrità, ignoranza e volgarità. E’ grave ciò che sta accadendo, stiamo sottovalutando i veri valori, a vantaggio di effimeri successi televisivi, stiamo scegliendo di educare i nostri figli a suon di bestemmie e parolacce. Certo, non tutta la tv è ancora alla deriva, ma i tre quarti si sta già sgretolando e i segnali già si erano palesati molti anni fa.

Il Grande Fratello, maestro di tutti i reality sta inevitabilmente scivolando verso una direzione poco idonea al buon costume e alla tradizione del nostro Bel Paese. Se ne sono accorti tutti, Alessia Marcuzzi prima di tutti, la conduttrice della porta accanto, dell’educazione e della sincerità da lei tanto decantata è la prima a trovarsi disorientata. Si nota sempre più spaesata all’interno di un mega studio che non sa più accoglierla come accadeva fino a qualche edizione fa. Non c’è allegria, non c’è spensieratezza, un “GF” contraddistinto da note polemiche e da vicende più basse di un piano seminterrato. La pochezza, l’inesistenza di fatti infangati dalla mediocrità di mille discorsi rivestiti di insulti, ecco cosa sta accadendo, vedere crollare a picco una trasmissione che potrebbe dare ancora tanto al costume Italiano.

Il Grande Fratello è una vetrina su Via del Corso a Roma, un comizio a Piazza Duomo a Milano, uno spettacolo in Piazza del Plebiscito, tutti incrociano la sua strada, seppur negandolo e allora perché infarcirlo di orrori rendendolo peggio del castello degli spiriti, quando si potrebbe radunare anche il buono di quello che sappiamo essere. Sembra ci debba essere per forza la volontà di raggruppare il peggio, desiderare di compattare gruppi insensibili, intolleranti, ignoranti pronti ad esplodere alla prima discussione.

Nella vita si sbaglia, si chiede scusa, ma quello che sta succedendo a proposito di bestemmie o frasi blasfeme ripetutamente invocate dai concorrenti del programma televisivo diamante di Mediaset è veramente inaccettabile e aldilà di ogni spiegazione.

Doveva intervenire il quotidiano Avvenire per farci ricordare che tutto ciò è assolutamente ripugnante? Qui non si tratta di essere bacchettoni o di credere nel Divino, si può essere liberi di non farlo in ogni occasione, si tratta solo di mancata educazione. Perché non far vedere la faccia della medaglia più pura e riunire dentro una casa sfarzosa chi veramente può dare insegnamento all’interno di uno show, chi potrebbe incuriosire per una storia, per un percorso di vita, per un arricchimento personale. Scegliere di far entrare e rientrare dalla porta di servizio concorrenti che possono insegnare solo il buio dei tempi che stiamo percorrendo a cosa può mai portare? Perdonare, assolvere, essere indulgenti, chi crede sa cosa significano queste parole. Giusto dare una seconda possibilità, ma non dentro ad un programma tv, ricevere in massa una pesante offesa nella patria del Cristianesimo è un insulto a quello che siamo oggi e alle nostre origini, sia per chi prega e per chi no. Mancanza di rispetto verso tutti, la strafottenza in alcuni casi, l’ignoranza in altri, se continueremo a non intervenire su tematiche così importanti ci ritroveremo perduti e questo potrà valere per noi, ma soprattutto per le nostre future generazioni che valuteranno come normali tanti comportamenti che in realtà poco hanno a che fare con alcuni dei valori vitali per l’esistenza umana. Non si dovrebbe neanche aprire un televoto su una “similpresuntabestemmia” o imprecazione dialettale, bisognerebbe rispettare semplicemente il prossimo, in questo caso uscendo immediatamente da una casa senza troppi vincoli regolamentari. Chi non rispetta una comunità non può essere preso ad esempio, soprattutto dal giovane pubblico così attento alle dinamiche di trasmissioni televisive a loro spesso dedicate. Chiamatemi anche bacchettone, ma continuo a non condividere.

Cresci con Riccardo …

2 commenti su “Grande Fratello bestemmia ed impreca verso Il vero GF”

  1. E l’edizione peggiore del grande fratello, e’ la mia ultima volta che pago per
    assistere ad uno spettacolo indecoroso, con ammissione di bestemmiatori,
    e personaggi violenti che non dovrebbero apparire in nessun programma ne televisivo ne pubblico. Non condivido il voto pilotato, tutti devono andare in
    nominetion, non quelli che volete voi, Questa edizione e’ la deriva di un gioco
    che doveva restare piu’ semplice possibile con una durata di due o tre mesi
    come massimo. Grande Fratello svegliati sei ancora in tempo, per fare una
    bella pulizia nella casa, e riscattarti. Saluti

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