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Recensione: 10000 A.C. – probabilmente su un altro pianeta!

Roland Emmerich, dopo i successi di The day after Tomorrow e Il patriota, questa volta ha proprio fatto fiasco: 10000 A.C., è un film senza senso, che infrange tutte le regole storiche, racconta una vicenda che non ha nulla di speciale, tranne gli effetti, usati come sostegno ad una sceneggiatura zoppicante, e che delude tutte le aspettative, con il suo fare lento e citazionista.
D’Leh (Steven Strait) sin da piccolo ha trovato l’anima gemella in Evolet (Camilla Belle), a cui giura amore eterno e di non lasciarla mai andare via senza di lui, cosa che il più delle volte gli riesce difficile. Infatti un giorno, dopo aver ammazzato un mammut e aver avuto in mano proprio la bella ragazza, la perde a causa di un gruppo di guerrieri a cavallo, che la rapiscono insieme a metà del villaggio.
D’Leh, pur di rispettare il giuramento fattole, camminerà in mezzo a tempeste di neve e a deserti di sabbia, lotterà con tigri dai denti a sciabola e uccelli preistorici e convincerà, solo con il suo passare, altre popolazioni ad unirsi alla sua battaglia, per sconfiggere gli invasori. Alla fine si troverà di fronte ad un Dio in terra e dovrà dar prova a tutti di essere l’eletto (ci metterà meno di un minuto), colui che può liberare i popoli.


In un’ora e quaranta scarsi di film, il protagonista fa il giro del mondo e siccome il tempo è troppo poco e la strada è tanta il film non ci fa capire nulla e cambia continuamente ambientazioni, dando per scontato che basti la voce narrante (nella versione originale è quella di Omar Sharif) a convincerci che D’Leh e tutta la sua combriccola abbiano fatta migliaia di chilometri a piedi e siano in piena salute.
Son troppe gli aspetti che non tornano nella sceneggiatura. Provo ad elencarne alcuni che saltano subito agli occhi: gli animali di differenti periodi storici tutti nello stesso film; uno dei primitivi che capisce e parla fluentemente ogni lingua al mondo (come se fosse un poliglotta laureato); la barba sempre perfetta e i denti da pubblicità di dentifricio; la capacità del nostro leader di entrare e uscire quando e come vuole dal campo di lavoro degli avversari (se fosse veramente così facile, gli stessi schiavi sarebbero scappati); il finale (non ve lo svelo, ma fidatevi che è talmente assurdo, che nemmeno gli agenti di X-Files l’avrebbero preso sul serio).
10000 A.C., ho detto all’inizio, è ricco di richiami ad altri film. Vi porto alcuni esempi: Jurassic Park (gli animali preistorici), Braveheart (discorso prima della battaglia e tipologia del rapporto fra Evolet e D’Leh), 300 (scontro con il Dio in Terra), Stargate (ambientazione finale), Apocalypto (alcune scene sia nella giungla, che nel finale, come il lancio dello schiavo dalla piramide) e Pathfinder.
Concludendo: un film con una sceneggiatura che è un colabrodo (è odiosa e stucchevole anche la parte più poetica del film, quella dell’anziana del villaggio), che non ha la capacità di coinvolgere nemmeno nei momenti di maggior azione (combattimenti ripetitivi), che offre dialoghi insignificanti o già sentiti, che prende in giro frequentemente lo spettatore (in alcuni punti con trovate ridicole), non ha assolutamente nulla da dire. E’ veramente grande la mia delusione, perché, dopo l’attesa, è arrivato qualcosa che nemmeno nella peggiore delle ipotesi mi sarei potuto aspettare. Se lo volete guardare per gli effetti speciali fatelo, ma per il resto potete disconnettere il cervello, tanto non vi serve.

9 commenti su “Recensione: 10000 A.C. – probabilmente su un altro pianeta!”

  1. Che delusione, son riusciti a crear caos a fare casini assurdi, un film nemmeno sufficente a mio avviso.
    Oggetti non adeguati al periodo, enormi stupidate una dopo l’altra…è penoso come la storia d’amore tra la mora dagli occhi di ghiaccio e il bunga bunga di 12000 anni fà!

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  2. siete i soliti biflochi canori!!!! astenetevi dai giudizi voi che non avete voce in capitolo. sono appena stato a vederlo, e quello che voi descrivete come la boiata del secolo a me è parsa una bella storiella forse dai profili troppo fini per poter essere compresa dai più…. fatto sta che ora ho capito la morale… sui film mai fidarsi, ed ascoltare il giudizio degli altri!!!! e questo è un consiglio che do ai più…. in quanto alla storia d’amore tra i due scommetto che siete della stirpe di quelli che guardano t.m.s.c. o i vari film di scamarcio…. quelle si che sono belle storie d’amore vero????? che schifo…
    cordiali saluti

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  3. Ciao Duda,
    provo a risponderti per quello che ho capito:
    1) Qui tutti possono avere voce in capitolo (non capisco quindi a dici di astenersi)
    2) Boiata del secolo non l’ho definito, bensì deludente
    3) Storiella è un diminutivo, quindi devo dedurne che nemmeno tu l’hai poi trovato tutto questo capolavoro.Come avrai notato anche tu ci sono molte parti che storicamente non collimano. Per il resto io l’ho trovato ripetitivo e pieno di punti interrogativi.
    4) Per la storia d’amore bisogna aspettare la risposta della lettrice. Per quanto mi riguarda non parto con pregiudizi nei confronti di nessun film, anche se poi finisco per rimanere deluso (per quanto mi riguarda fino ad ora non ho ancora visto un film d’amore stile tre metri sopra il cielo che mi piacesse).
    5) Sul che schifo hai perfettamente ragione! (ma sono sempre giudizi che condividiamo io e te)
    Ciao! Torna a trovarci.

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  4. Mi scusi Ser duda,prima di tutto il bifolco sarà lei, seconda cosa non amo nè Moccia nè Muccino nè Scamarcio, per terza ed ultima cosa non amo i film d’amore nè le persone sgarbate e scortesi come lei.
    Prima di parlare Ser duda…cerchi di pensare!

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  5. Lo scopo del cinema è emozionare, come ogni genere d’arte. Quindi, se secondo voi solo film che fanno girare le rotelle sono degni di essere chiamati tali, bè, è il caso che molliate il colpo. Ditemi che astrusi pensieri vi ha fatto fare Ace Ventura, però tutti si sono fatti delle grosse e grasse risate…ridere mi pare sia una emozione…come avere la tachicardia quando una tigre umidiccia di sta per limonare la faccia…

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  6. Il cinema è emozione, ma ciò non toglie che ci sono film che emozionano di più e altri che emozionano di meno. In ogni genere ci sono film di serie A e film di serie B. Secondo te 10000 a.c. che non si propone di essere un film fantastico, ma d’azione/storico è paragonabile al Gladiatore o a Braveheart? Ace Ventura è stato un gran film, come ho trovato carino anche Idiocracy e sai perché? Perché a me l’emozione viene quando ciò che mi viene raccontato è credibile (da non confondere con reale). Io ho sempre amato i dinosauri e pure gli astronauti, mi sono piaciuti i romani quando andavo a scuola e li studiavo, ma anche Napoleone mi affascinava. Secondo te se io vedessi un film storico dove Romani, Astronauti, Napoleone e dinosauri si incontrassero lo definirei uno spettacolo? Ovviamente no. Cmq son felice che ti abbia emozionato, perché il compito del cinema è proprio questo. Purtroppo a me non ha dato la stessa emozione e ti ho spiegato le cause oggettive (storia a buchi, tempi storici mescolati, scene ripetitive). Quelle soggettive nemmeno le nomino. Buona giornata e sempre forza Ace Ventura! P,S, Hai mai visto Scarie Movie? Se si, li trovi tutti belli o brutti uguali? Ciao!

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