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Ape Magà

 Oggi per cartoni animati story, parleremo dell’Apetta più sfigata della televisione, il fratellino dell’Ape Maia, quindi la stressante Ape Magà.

L’Ape Magà, titolo originale Konchu Monogatari Minashigo Hutch è un cartone realizzato negli anni settanta dalla Tatsunoko, sotto la regia di Akira Suzuki. Il cartone è nato come un modo d’insegnare ai più piccoli che nella vita si devono affrontare degli ostacolo, e possiamo dire, che il cartone ci è riuscito egregiamente, anche perché in due serie la povera ape non ha visto altro che disgrazie e dovuto affrontare dei problemi enormi.

La storia dell’Ape Magà comincia con l’attacco di un grande esercito di vespe guerriere che attacca l’alveare, costringendo la regina a darsela a gambe con il suon esercito e cibarsi delle uova. In tutto questo trambusto, un piccolo uovo di larva riesce a sfuggire alla vista di tutti e viene allevato dall’ape Bambo Blemon.

Il giorno della schiusura delle uova ecco arrivare il piccolo apetto da miele, l’Ape Magà differente dalle altre uova schiuse. Fin da subito, il povero piccolo Magà viene trattato dalle altre api come un diverso, tranne che da mamma ape (stile brutto anatroccolo).
Un giorno, Magà porta tutte le api fuori dall’alveare a farle vedere quanto fosse bello volare tra i fiori, contravvenendo agli ordini di mamma ape. Le cose si fanno difficili quando una giovane ape viene catturata da una mantide religiosa, tutte le api, tranne magà scappano, lei cercherà di salvare l’altra ape, riuscendo a far scappare la mantide. Al ritorno scoprirà una triste verità, quella di essere stata adottata, cosi che, la sera, dopo un grande abbraccio con l’ape Bambo decide di andare a cercare la sua vera famiglia.

Da qui in poi cominciano le disavventure avventure della coraggiosa Magà, che in ogni episodio farà la conoscenza di un nuovo animale, combatterà contro ragni, scarafaggi, mantidi e calabroni, farà colazione col nettare dei fiori, e farà amicizia con una piccola larva come lei, chiamata Petunia, che la seguirà in ogni posto e che verrà aiutata da Magà nella lotta insieme al nonno contro l’armata degli scarabei.

Petunia viene poi ritrovata dai suoi genitori, che l’accolgono tra le loro braccia portandola via. Magà non si dà per vinta e durante la sua ricerca farà amicizia con Dan dan una coccinella, aiuterà alcuni personaggi conosciuti durante l’avventura e alla fine conoscerà sua sorella Maya e abbraccerà sua madre l’Ape Regina.

Nel cartone, molto carino, anche se quasi sempre tragico, c’era sempre qualcuno in pericolo ed i personaggi spesso morivano o avevano un trauma. Non dico che non fosse educativo, ma di certo spesso e volentieri metteva angoscia.

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