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Metropoli, Valerio Massimo Manfredi: “La storia è un eccellente luogo per rifugiarsi dalla televisione”

 Da sabato 20 marzo (alle 21.10 dopo Che tempo che fa) Valerio Massimo Manfredi sarà il conduttore di Metropoli, la nuova trasmissione di Rai Tre dedicata alla cultura. Lo scrittore ne ha parlato a Telepiù anticipando quella che sarà la struttura del programma:

Possiamo immaginarlo come un viaggio avanti e indietro nel tempo. In ognuna delle sei puntate ricostruiremo la vita di una città italiana nel tardo Medioevo e nel rinascimento, aiutandoci con filmati realizzati ad hoc dalla nostra troupe e da alcuni bravissimi attori. Quindi le paragoneremo alle supertecnologiche metropoli contemporanee, scoprendo pregi e difetti delle une e delle altre.

Una delle prime tappe sarà Bologna con la sua Torre degli Asinelli (sarà paragonata al Taipei 101 di Taiwan):

In una delle prime puntate saremo a Bologna e saliremo sulla Torre degli Asinelli. Costruita tra il XII e il XIII secolo, è alta un centinaio di metri: un vero prodigio della tecnica per quei tempi. come oggi lo è il Taipei 101 di Taiwan, che supera 500 metri.

Manfredi non sarà solo in questa avventura:

Con me ci sono anche la giornalista scientifica Elisabetta Curzel e l’astrofisico Amedeo Balbi, inviati in giro per il mondo: da Tokyo a New York, a Shangai.

Sulla cultura in tv ha fatto sapere:

La cultura ha un serbatoio infinito a cui attingere e la gente ha voglia di apprendere. Inoltre la storia ha un fascino irresistibile: è un eccellente luogo per rifugiarsi dal resto della televisione.

Riuscirà Manfredi a riportare il pubblico su Rai Tre al sabato sera? E se domani, versione condotta da Massimiliano Ossini non ha di certo brillato per gli ascolti. Inoltre c’è da aggiungere che lo scrittore nato a Piumazzo di Castelfranco Emilia proviene da La7, i suoi Stargate – Linea di confine e Impero avevano un buon riscontro per una rete lontana dai grandi numeri.

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