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Telestudio Torino, un successo che dura da trent’anni

 Questa settimana riflettori puntati su Telestudio Torino, ovvero storia e gloria di una veterana tra le emittenti televisive locali italiane, davvero gloriosa visto il ricco palinsesto già in grado di offrire alla sua nascita verso la fine degli anni ’70. Il 24 agosto 1976 per iniziativa dell’editore Giuseppe Barberis compare nell’etere torinese il monoscopio di TST Telestudio Canale 24, quella che negli anni ’80 diverrà semplicemente Telestudio.

La programmazione di tutto rispetto coordinata da Fernando Di Gianmatteo, prevede dieci ore di trasmissioni di cui sette a colori e la maggior parte dei contenuti autoprodotti, tra cui il notiziario realizzato in collaborazione con il quotidiano La Stampa, Digestivo Sport dedicato agli avvenimenti sportivi, in particolare calcistici, della settimana e un film ogni sera. Nel frattempo alla direzione dell’emittente arriva il giovane Carlo Vetrugno, poi alla guida dei canali Mediaset, il quale dà un’ulteriore impulso a Telestudio con nuove e interessanti rubriche fra cui il cabaret di Mario e Pippo Santanastaso, protagonisti di Nostra Piemont, Cabaret.


In poco tempo Telestudio ha un tale seguito, che ne fa menzione anche Tv Sorrisi e Canzoni allora diretto da Gigi Vesigna. A partire dal 1982 inizia una lunga serie di affiliazioni a circuiti nazionali, fra cui Retequattro ancora sotto la guida Mondadori, poi dopo due anni è la volta di Euro Tv di Callisto Tanzi, mentre nel 1987 sarà la volta di Odeon Tv, a cui Telestudio affianca sempre autoproduzioni basate sull’informazione e lo sport.

Nel 1993 il canale piemontese ormai a copertura regionale, torna a muoversi autonomamente. In quasi 20 anni di vita fanno capolino molti nomi destinati alla fama tra cui Maria Teresa Ruta, Ramona Dell’Abate, Alba Parietti, Ezio Greggio, Simona Ventura, anche Gianfranco Funari trova spazio con il programma Zona Franca.

A metà degli anni ’90 ricomincia il balletto delle affiliazioni prima col circuito Eurovision, poi Italia 9 Network mentre fallisce una trattativa con Europa 7. Con il nuovo millenio viene dato spazio alla programmazione di Video Italia, il canale tv di Radio Italia, mentre tra i programmi di punta oltre al Tg diretto da Luciana Sartoris, spicca Qui studio sport condotto da uno dei volti più celebri dell’emittente Clara Vercelli.

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