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Sanremo 2010 conferenza stampa: tra gli ospiti Raoul Bova, Antonio Cassano, Michelle Rodriguez, Tokyo Hotel, Robbie Williams e Susan Boyle

Il direttore di Raiuno Mauro Mazza e Antonella Clerici stamane hanno presentato in conferenza stampa il Festival di Sanremo 2010 (foto Sanremonews): durante l’incontro con i giornalisti sono stati trattati diversi argomenti. Vediamoli con ordine.

OSPITI

Maurizio Costanzo, Paolo Bonolis, Luca Laurenti, Antonio Cassano, Tokyo Hotel, Elisa, Susan Boyle, Ranya di Giordania, Michelle Rodriguez, Raoul Bova, Christian De Sica, Bob Sinclair. Quasi certa Lady Gaga (“Lady Gaga è stata male, e inoltre lei vuole fare di ogni sua performance un momento eccezionale. Con lei eravamo e siamo già avanti sull’aereo, le prove e tutto, ma il problema è l’eccezionalità della sua performance. Le sue esibizioni richiedono sforzi eccezionali. Ma stiamo cercando di convincerla che l’unicità della performance è cantare dal vivo con l’orchestra, cosa che non ha mai fatto. Stiamo cercando di capire se questa cosa la spaventa, ci stiamo ancora lavorando“), in forse Peter Gabriel.

Martedì. Paolo Bonolis (“E’ uno dei più grandi talent che abbiamo. La sua presenza è più di un regalo, è un onore) accompagnato da Luca Laurenti, il calciatore della Sampdoria Antonio Cassano e Susan Boyle (“Ha una voce straordinaria, che ho fortemente voluto perché rappresenta il crederci sempre al di là dell’aspetto non avvenente”)

Mercoledì. Robbie Williams, Ranja di Giordania (“E’ una regina moderna. Il suo viso e il suo modo di esprimersi può dare una speranza al dialogo tra le culture. Riteniamo giusto che Sanremo, che parla a milioni di persone, dia spazio anche a una figura che sta cercando di parlare al mondo e di avvicinare il linguaggio di popoli e culture diverse”) e il Moulin Rouge, Raoul Bova e Michelle Rodriguez.

Giovedì. Christian De Sica, Bob Sinclair, Elisa (con un omaggio a Sergio Endrigo) e i Tokyo Hotel (che si esibiranno dal vivo).

Venerdì. Ancora da definire.

Sabato. Tributo a Michael Jackson con cinque ballerini che hanno fatto le prove con Jacko dello spettacolo This i sit coreografati da Travis Baine; Maurizio Costanzo.

DICHIARAZIONI

Mauro Mazza ha detto (fonte ANSA):

Non appena mi sono insediato alla direzione Raiuno mi dovetti occupare delle cose più urgenti. La domanda ricorrente era, anche se eravamo a giugno, ‘ma Sanremo chi lo presenta?’. Essendo un debuttante ed essendo sprovvisto della cultura sanremese, cercai subito degli ancoraggi. La prima certezza è stato Gianmarco Mazzi, al quale ho chiesto di darci una mano. Essendo il festival dei 60 anni, bisognava pensare a una padrona di casa, e fin dall’inizio non c’é stato ballottaggio, pensai subito ad Antonella Clerici. Sarà una festa. Ci sarà una maestosa scenografia di Gaetano Castelli e, un’altra certezza, sarà la regia di Duccio Forzano, oltre a un gruppo autoriale affiatato.

Antonella Clerici, presentatrice (fonte sanremonews.it):

Questo Festival sarà all’insegna della festa, dove io per prima mi metterò in gioco, ad esempio con le stangone del Moulin Rouge, grazie all’aiuto di David Azelov, coreografo internazionale. Abbiamo in serbo degli assi nella manica, alcune trattative sono ancora in corso.

Antonella Clerici sulla mancata presenza di Pippo Baudo:

Noi l’abbiamo invitato, perché è sempre stato molto importante per il Festival, come presentatore o direttore artistico. Ha detto di no. Mi dispiace, ma posso capirlo. E’ stato comunque molto carino e non ha avuto nessuno spirito di polemica.

Gianmarco Mazzi, direttore artistico (fonte sanremonews.it):

Quasi tutti gli artisti che oggi riempiono gli stadi sono usciti dal Festival, un nome per tutti quello di Laura Pausini. Quindi fra i giovani di oggi e anche fra i big, che abbiamo ringiovanito, potrebbe esserci il Ramazzotti di domani.

Gianmarco Mazzi sui talent show:

Morgan mi ha contattato direttamente per partecipare al Festival, quando ci siamo incontrati ad X Factor. Gli va riconosciuto il merito di volersi mettere in gara, dopo aver giudicato tanto gli altri. Nessuna polemica con i talent show, che stanno al Festival come le squadre di club alla Nazionale. I loro autori ci tengono che chi esce dai talent poi arrivi a Sanremo.

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