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Suspectes: dalla Francia una serie interessante

Mediaset si sta specializzando in serie televisive francesi e dopo i vari commissari trasmessi da Rete4 e la serie, che ho trovato personalmente deludente, Mystere, importa dalla Francia un nuovo prodotto, composto da 8 puntate, di genere Thriller, dal nome Suspectes.

Secrets. Every woman is a suspect, il nome usato dalla serie per farsi conoscere a livello internazionale, ha esordito, con le prime due puntate, Lunedì alle 21 su Mya, il canale di Mediaset Premium.

In un hotel molto elegante di Bordeaux, si inaugura il nuovo lucernario con una donna seminuda, che precipita proprio da lì con in mano una pistola e una lista di quattro nomi di donna. All’appello del commissario Stan Lamerat (Saïd Taghmaoui), si presentano però, soltanto tre delle quattro signore, rispettivamente: Marina Devaux (Ingrid Chauvin), trentunenne, casalinga modello con due figli, in crisi con il marito medico, che non è mai presente a casa (avrà l’amante?); Claude Perkins (Karina Lombard), trentanovenne dai modi decisi e con gli attributi, chirurgo plastico, ex moglie del direttore dell’hotel ; Juliette Valle (Elodie Frenck), una timida venticinquenne dedita al lavoro, appena assunta in una ditta di cosmetici per le campagne promozionali dei prodotti.


Mentre la donna precipitata dall’alto e caduta rovinosamente su un pianoforte si è miracolosamente salvata, perdendo però la memoria, la quarta donna della lista risulta essere morta. A questo punto toccherà all’ispettore e alle tre donne, che non si sono mai conosciute prima della tragedia e che all’apparenza non hanno nulla in comune, capire se qualcuno le voglia morte o se è invece proprio una delle tre che sta mentendo.

La serie televisiva,prodotta da Marathon Prods, che è andata in onda con ottimi riscontri di ascolti in Francia (sul canale M6), si annuncia sin dall’inizio intrigante, misteriosa (chi e perché vuole morte le quattro donne della lista?) e simpatica (divertente la scena del cimitero), un mix fra le casalinghe disperate (per la maggioranza di protagonisti femminili nel cast) e un poliziesco, dove l’ispettore è anch’egli vittima dell’intraprendenza delle tre sopravvissute, che non vogliono rimanere con le mani in mano aspettando l’ora della loro fine.

Concludendo: dopo aver visto le prime due puntate, vi posso garantire, che Suspectes, diretta da Laurent Dussaux, non è affatto male, perché scorre e non ha le pretese di trasformare le tre donne in supereroine invincibili, ma anzi valorizza le personalità delle protagoniste, che mettono a disposizione del gruppo il loro bagaglio culturale.

Memore del film francese 8 donne e un mistero (un altro giallo, con protagoniste femminili), ho affrontato la serie televisiva in questione e posso dire di non esserne rimasto deluso: sperando che la storia continui ad avere un senso, consiglio Suspectes a tutti coloro, che hanno voglia di gustarsi 45 minuti di giallo ad ogni puntata.

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