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Italia 1: il ritorno di Lucignolo

La foto che abbiamo scelto, la dice lunga sui contenuti della nuova stagione di Lucignolo, in onda da questa sera su Italia 1 alle 21.10 per otto puntate. Fin da quando è nata nel 2003 come rubrica del telegiornale Studio Aperto diretto allora da Mario Giordano, la trasmissione ha sempre proposto della realtà quotidiana il lato più ludico e trasgressivo, un ritratto a tinte forti con sullo sfondo stagliata a caratteri cubali la parola SESSO, il motore che fa girare il mondo assieme al denaro e luogo comune di quella bella vita, di cui negli anni passati il programma è divenuto il manifesto.

Anche quest’anno quindi gli argomenti toccati saranno i soliti, possibilmente rincarando la dose. Niente più Studio Aperto ma Videonews la struttura informativa di Mediaset, sganciata dai Tg diretta da Claudio Brachino, che rivela a Tgcom:”La tv è grande quando riprende la realtà. Ho sempre detestato la tv pedagogista, noi non vogliamo essere volgari, non vogliamo calcare la mano sul sesso tanto per fare, ma il sesso è una delle componenti della vita dei giovani e come tale noi la registriamo“.

Il sale della tv commerciale è fare ascolti, non ci sono dubbi che certi argomenti contribuiscano ad aumentare la pressione dell’auditel in un periodo già caldo di suo per le temperature estive. “Negli ultimi due anni la media di ascolti di Lucignolo è stata del 13% in prima serata, un risultato ottimo se si considera che la media di rete si attesta intorno al 10,5 – 11%“. Rivela Mauro Crippa, direttore dell’informazione Mediaset, che a proposito delle polemiche relative al programma sempre su Tgcom afferma “Lucignolo non vuole avere e non ha un taglio pedagogico, non dà giudizi morali, ma mostra semplicemente la realtà che esiste. E’ un contenuto di frontiera, che mostra il buono che c’è nel mondo dei giovani, ma anche il cattivo”.


Che i giovani si riflettano in quello che Lucignolo propone è un dato tutto da verificare, ma non è certo questa la sede adatta per farlo. Parliamo quindi della nuova edizione scandita dall’inconfondibile voce di Maurizio Trombini e che vedrà la rentrée di Melita Toniolo nel ruolo di “Diavolita”, inviata nella puntata d’esordio tra i rifiuti di Napoli, la new entry Robero Mercandalli che da otto differenti località turistiche darà lezioni di seduzione e le due signorine protagoniste dello show a Coverciano, dove durante gli allenamenti della nazionale di calcio si sono introdotte sul terreno di gioco opportunamente svestite e riprese dai teleobiettivi dei fotografi presenti.

Neanche a dirlo, l’insolito evento ha avuto ampia risonanza su tutti i giornali e telegiornali creando la necessaria atmosfera di attesa in vista della prima puntata del programma. Le ragazze in questione sono Lisa Dalla Via e Marianne Puglia ovvero le Luci’s Angels, disposte a tutto pur di assecondare i desideri di Lucignolo: trovata neanche troppo originale quella dell’invasione di campo a Coverciano ma soprattutto un’operazione di marketing televisivo.

Al centro della puntata l’inchiesta I ragazzi e il sesso, lanciata via Internet sul sito di Tgcom e il servizio di Raffaella Regoli sul sesso nelle case di Milano. Ospite di questa sera è Anna Falchi. L’impressione è che la direzione imboccata sia unica e inequivocabile, ma in fin dei conti da un programma che si chiama Lucignolo non ci si può aspettare altro.

Quanto a Claudio Brachino, che di fatto è stato l’ideatore assieme a Mario Giordano del programma fin dall’esordio, Mauro Crippa afferma:“Ha dimostrato di essere un vero maestro di trasformismo giornalistico“. Peccato che il termine trasformista non sia mai stato un buon sinonimo, in particolare nell’ambiente politico italiano, per coloro ne hanno ricevuto la qualifica.

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