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Il blob dei blog: Grazie Perego! Il maschio televisivo italiano è macho?

Temevo di non trovare uno spunto per la nostra consueta rubrica del peggio trasmesso nel weekend televisivo. Per fortuna Paola (Perego) mi ha regalato, con la sua domanda:”L’uomo italiano è macho?”, il filo conduttore di questa settimana: l’uomo televisivo italiano è macho?

A sentire i giornali inglesi no, ma cosa ne capiscono loro? Mica hanno Pasquale Laricchia o Raffaello Tonon, o ancora quell’omaccione di Merola (che però ricorda che l’italiano è macho, ma mammone). E meno male che c’è lui a tirare fuori il vero discorso che tiene incollati tutti davanti allo schermo: la mamma italiana e il legame con il figlio. E giù stereotipi sul maschio e i contro stereotipi sulla femmina che zittiscono ingiustamente un Bettarini volenteroso di dire una delle sue perle di saggezza.

L’uomo televisivo si dimostra per quello che è: un essere pronto a dire e fare qualsiasi cosa pur di rubare un applauso e qualche consenso dal pubblico. Un vecchietto un po’ fuori di testa dice di poter dimostrare il modo corretto di approcciare l’universo femminile. Mi son detto: ecco un altro fenomeno (da baraccone?). In effetti i suoi modi sembrano essere più da malintenzionato che da piacione (e lo fa notare anche Paola), ma gli applausi del pubblico è riuscito a prenderli pure lui.


L’equazione televisivo uguale uomo disposto a tutto, viene confermata sempre Buona Domenica poco dopo le 16.30, quando, con il gioco della slot machine, il malcapitato concorrente deve andare in doccia nel caso in cui non riesca a superare prove impossibili: a Pasquale viene detto di battere a braccio di ferro una montagna umana. Di contro per parità dei sessi alla Gregoraci viene proposto di fare 20 toast in 20 secondi per evitare il supplizio di bagnarsi il decolté. Alla fine l’uomo televisivo italiano dimostra la sua proverbiale galanteria nel bagnarsi quanto le donne, per la felicità del pubblico femminile urlante. Il pubblico urlante fa macho?

Per la serie l’uomo televisivo è Macho, la dolcissima Lorena Bianchetti pensa bene di intervistare Carlo Conti con domande di grande spessore:”Carlo sei geloso?… Carlo hai mai pianto?”. Ora capisco, con sommo stupore, che lo studio sul maschio italiano era un obiettivo trasversale.

La serietà dell’argomento l’ho percepita però, solo quando due ore più tardi il Pippo nazionale è entrato in studio con una bicicletta a mano. Può un uomo della sua età fare sforzi del genere? Può un uomo della sua corporatura riuscire a trascinare una bicicletta da solo? Si, perché è un macho televisivo siciliano.

Ma ecco il colpo di scena: dopo l’esibizione della Rettore Baudo dice alla cantante di non prendere freddo e le offre un boa (ecologica sottolinea Donatella), ma lei lo rifiuta. In quel momento a Pippo viene in mente di indossarlo e dimostrare al mondo intero che almeno l’uomo televisivo italiano è macho, ma a volte anche un po’ (fate voi)… pur di strappare qualche applauso.

In conclusione, Cara Paola, non vorrei che questa rubrica diventasse una corrispondenza unidirezionale (e che corrispondenza è?), costringendomi a sorvolare sugli altri programmi del weekend settimanale, quindi fammi un favore: settimana prossima impegnati a non trattare argomenti di così grande spessore (fai parlare Braida, che può aiutarti, la Gregoraci no, sennò facciamo il gioco del silenzio!), cosicché io possa dedicarmi agli altri. Scusami Massimo (Giletti, si intende), scusa cast del Bagaglino, cercherò di farmi perdonare.

1 commento su “Il blob dei blog: Grazie Perego! Il maschio televisivo italiano è macho?”

  1. ..viva l’uomo latino!Abbiamo tra gli uomini più sexy al mondo,focosi,sensuali,ironici, che volere di più?
    Ok, se si guarda Tonon ti viene da cambiar idea ma,non facciamo di tutta l’erba un fascio!

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