Digitale Terrestre, Mediaset acquista le frequenze della 3?

La torta è troppo appetitosa perchè qualcuno non la notasse con evidenti intenzione fameliche: stiamo parlando delle frequenze di 3 Italia adottate per gli ormai defunti tivufonini che a oggi potrebbero costituire un importante viatico al digitale terrestre. Nel 2006 l’Azienda di telefonia mobile guidata da Vincenzo Novari, forte della tecnologia Umts per i videofonini, decide di acquistare da Odeon Tv o meglio dalla Profit di Raimondo Lagostena Bassi per la modica cifra di 220 milioni di euro, le frequenze di Canale 7 con l’intento di sfruttarle per i nuovi tivufonini che da li a poco avrebbero sommerso il mercato abbinati all’invidiabile visione degli ormai prossimi mondiali di calcio. Certo è che qualcosa negli anni non ha funzionato, oltre agli indubbi problemi di ricezione, l’utente una volta superato l’entusiasmo iniziale deve aver scoperto che vedere la tv attraverso il piccolo schermo di un telefono non è cosi esaltante come seguirla da uno schermo tradizionale, fatto sta che a oggi 3 Italia si ritrova con delle frequenze che potrebbero tornare utili a chi con il digitale terrestre ormai imperante potrebbe avere problemi di trasmissione in determinate aree geografiche.

Secondo un rumour colto al volo da Milano Finanza, sarebbe Mediaset ad aver adocchiato il business delle frequenze DVB-H del canale 37 gelosamente ma non troppo custodite dalla compagnia telefonica. Con esse l’Azienda del Biscione potrebbe potenziare il proprio segnale in particolare il Lombardia, a casa propria insomma, dove il recente switch off ha comportato problemi d’emissione di ogni tipo con inevitabili ripercussioni sull’audience.

TV7 Lombardia, vizi privati e pubbliche virtù di un’emittente del nord

 Questa settimana ci dedichiamo a un’emittente televisiva “giovane” rispetto alle decine “storiche” di cui abbiamo parlato in precedenza, si tratta di Tv7 Lombardia nata nel 1990 con il nome di Lombardia7, frutto della fusione tra Canale 55 Lombardia e Lombardia Tv, anima del progetto l’attuale viceministro allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani, particolarmente attivo nel settore e già fondatore di Telelivorno.

Tv7 Lombardia si distingue per la programazione a carattere sportivo (Diretta Calcio con Marco Meletti, Helenio Herrera, Niels Liedhom), la “prima” nazionale di Dragon Ball cartone animato destinato a raccogliere consensi e per la trasmissione Vizi Privati, Pubbliche Virtù, condotta da Maurizia Paradiso in onda per un paio di stagioni.

Dall’editore Romani l’emittente passa sotto la gestione di Gianni Alvisini e Mauro Ferraris, con la direzione di Alessandro Piccoli, programma di punta diviene Wilma e contorni con Wilma De Angelis, dedicato alla cucina a cui va ad aggiungersi Fm solo musica italiana, condotto da Carla Liotto e Diagnosi, rubrica di medicina che vede protagonista il professor Fabrizio Trecca.

Dahlia e TvOon, da marzo nuove scelte per il digitale terrestre

Dahlia è un nome accattivante, un nome seducente; ed è il nome della pay tv, lanciata verso un target orientativamente maschile, di età compresa tra i 25 e i 60 anni.

Dahlia andrà a sostituire Cartapiù, con un canale sportivo basato sul calcio italiano (serie A e serie B) e internazionale, un bel pò di Boxe e Motori, con l’esclusione di Formula 1 e Moto GP.

Dahlia Extreme si aggiungerà agli sport “classici” con una bella pletora di sport estremi e all’avventura, mentre , dulcis in fundo, avremo anche un appetitoso ultimo canale tutto dedicato all’erotismo, tutto ovviamente in seconda serata.

Telegenova: da 35 anni sulla cresta dell’onda

 Tra le prime emittenti televisive italiane, Telegenova dà il via alle proprie trasmissioni nel 1974 per iniziativa di Umberto Bassi e dell’allora editore del Corriere Mercantile, l’armatore Fassio, in questo ambito si muove una delle figure più amate della tv locale Franca Brignola, conduttrice di programmi come Cara Franca ti scrivo e Ci tengo a dirlo in musica, dove gli spettatori la domenica mattina possono richidedere le canzoni preferite e dedicarle. Nel 1986 Telegenova sull’orlo del fallimento viene rilevata da Salvatore Cingali, che la rilancia rendendola professionale e compentitiva, sviluppando già dal 2003 la sperimentazione di programmi sul digitale terrestre.

Nel 2004 Cingali muore prematuramente, dopo due anni di gestione condotta da Giovanna Cantini moglie di Cingali, Telegenova nel 2006 viene ceduta al Gruppo Profit di Raimondo Lagostena, tramite le società Alt – Azienda Lombarda televisioni e TivuItalia. L’operazione ha complessivamente un valore di circa 10 milioni di euro. La nuova proprietà insedia un consiglio di amministrazione che vede come presidente l’avvocato Mauro Grego, Raimondo Lagostena come amministratore delegato, Tiziana Grilli Lagostena, Mario Bottaro, Dino Pierluigi Secondi e Luigi Scotti come consiglieri.